Il 15 novembre 1922 nasce Francesco Rosi, autentico maestro della settima arte

Scopri tutto quello che c'è da sapere su Francesco Rosi, il regista e sceneggiatore italiano che ha trattato le tematiche dell'emancipazione

Lo sguardo acuto e raffinato, nonché indagatore della realtà di Francesco Rosi, si è posato sui misteri irrisolti e sulle piaghe più infami dell’Italia del Novecento, inaugurando il cosiddetto genere “politico” del cinema italiano.

Ha raggiunto l’apice della sua carriera nel ventennio degli anni Sessanta e Settanta, dove in Italia si segna anche la stagione d’oro del filone d’inchiesta, periodo che Rosi apre con l’oscura vicenda del bandito Salvatore Giuliano (1962), toccando l’apice con il capolavoro dei capolavori: Le mani sulle città (con un eccellente Rod Steiger), con cui conquista il Leone d’Oro a Venezia. Ne seguono altri, molti dei quali vedono protagonista il noto attore Gian Maria Volonté.

15 novembre 1922: nasce Francesco Rosi, regista e sceneggiatore italiano

Francesco Rosi nacque a Napoli il 15…



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