Cronaca

Francesco Zampaglione, la rapina: “Protesta contro il sistema”

Francesco Zampaglione, fratello del leader dei Tiromancino è stato interrogato davanti al gip in merito alla rapina compiuta nei giorni scorsi. Zampiglione jr ha confessato di non averlo fatto per soldi, bensì come forma di protesta contro il sistema.

Zampaglione e la rapina come forma di protesta

Ha ammesso di avere cercato di rapinare una banca sulla Circonvallazione Gianicolense, nel quartiere Monteverde, a Roma. «Non l’ho fatto per soldi, ho una buona disponibilità economica», ha tenuto a specificare. Poi, ha giustificato quel gesto eclatante: «Era un atto dimostrativo, l’ho fatto per mostrare la disperazione di un comune cittadino nei confronti della politica economica di questo Paese», avrebbe detto.

Arresto convalidato

Il giudice ha convalidato l’arresto e ha disposto che il musicista resti nel carcere di Regina Coeli, accogliendo la richiesta del pm Mario Dovinola. Perché, secondo gli inquirenti, nonostante Zampaglione abbia utilizzato una pistola giocattolo e non un’arma vera, avrebbe dimostrato propensione a delinquere e potrebbe anche colpire di nuovo.

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