Francia: finito dopo 2 giorni il rave party da oltre 2mila persone, la polizia non riusciva a bloccarlo
All'arrivo dei gendarmi la sera di capodanno la reazione dei partecipanti al rave è stata violentissima con lanci di pietre e bottiglie. Ora la situazione sembra essersi calmata
Dopo due giorni di festeggiamenti vietati è giunto al termine il maxi-rave organizzato nel nord ovest della Francia a cui hanno partecipato oltre 2.500 persone provenienti da varie regioni del Paese e anche dall’estero. La polizia non è riuscita a fermare la festa, iniziata giovedì scorso e tenuta in due capannoni di Lieuron, una cittadina a sud di Rennes, in Bretagna.
All’arrivo dei gendarmi la sera di capodanno la reazione dei partecipanti al rave è stata infatti violentissima: una volante della polizia è stata bruciata, altre due danneggiate e contro i poliziotti sono state lanciate bottiglie e pietre.
Rave party in Francia: violenza contro la polizia, bruciata un’auto
La prefettura locale ha fatto sapere oggi che nei capannoni ora tutto tace e che la gente ha cominciato a lasciare il sito prima dell’alba. Questa volta “non c’è stato alcun intervento da parte delle forze di sicurezza“, ha sottolineato la prefettura in un comunicato, aggiungendo però che la polizia sta controllando tutti coloro che lasciano la zona.
#raveparty #Lieuron
A 9h45 ce 2 janvier, plus de 450 verbalisations notamment pour non respect du couvre-feu, non port du masque et participation illicite à un rassemblement.@Gendarmerie_35 @Gendarmerie https://t.co/4vlUM2L32X— Préfet de Bretagne et d’Ille-et-Vilaine (@bretagnegouv) January 2, 2021
Il ministro dell’Interno, Gerald Darmanin, ha spiegato in un tweet che la massiccia presenza della polizia ha messo fine alla maxi-festa “senza violenza”.
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