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Francia, 3500 persone vestite da Puffi sfidano l’epidemia: “Pufferemo il virus”. E i social insorgono

Francia, 3500 persone vestite da Puffi sfidano l’epidemia coronavirus: “Pufferemo il virus“. E i social insorgono. L’agenzia francese France Press ha pubblicato un video su Twitter con le immagini del raduno, che aveva l’obiettivo di essere l’evento di questo tipo con maggior partecipazione di sempre. E questo nonostante la Francia sia dopo l’Italia il paese d’Europa più colpito dal coronavirus, sebbene con numeri sensibilmente inferiori.

Coronavirus, in Francia vestiti da Puffi

Nel video si sente un “Puffo” prenderla con ironia: “Pufferemo il coronavirus”, ha detto. E la prevedibile reazione del web non si è fatta attendere. “Come si dice idioti in francese?”, “Sono pazzi”, due esempi su migliaia di risposte da ogni parte del mondo a post e tweet sulla notizia. Una valanga di insulti e commenti negativi sull’idea di un raduno del genere in tempi in cui ogni assembramento è ovviamente, una potenziale e pericolosissima bomba virale.

Certo in tempi di massima allerta sanitaria e attenzione rigorosissima agli spazi pubblici – e anche privati, con le raccomandazioni sulle distanze interpersonali da rispettare – un raduno del genere non può che provocare una reazione rilevante. E così è, anche sulla pagina Facebook di Repubblica in cui queso articolo viene condiviso.

I commenti

I commenti che stigmatizzano il gesto sono la stragrande maggioranza, ma ce n’è anche qualcuno che difende la scelta, come momento di “necessaria” leggerezza in un contesto complessivo così pesante. Non mancano i paragoni con quanti in Italia ignorano le raccomandazioni sanitare, di cui la più importante rimane una: stare a casa, evitare folle e contatti ravvicinati con gruppi di persone (anche se non dipinte di blu), come la complessità del momento impone a tutti.

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