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Franco Zeffirelli, la vita, la carriera e la vita privata del regista e sceneggiatore italiano

Zeffirelli un marchio, una garanzia. Franco è stato un regista, sceneggiatore, scenografo e politico italiano, annoverato tra i maestri del cinema italiano, in particolare degli anni '70 e '80

Gian Franco Corsi, in arte Franco Zeffirelli, è nato a Firenze il 12 febbraio 1923.  Noto regista, sceneggiatore, scenografo e politico italiano, è annoverato tra i maestri del cinema italiano, in particolare degli anni ’70 e ’80.

Franco Zeffirelli, la vita del maestro del cinema italiano

Franco Zeffirelli ebbe un’infanzia molto difficile dovuta al mancato riconoscimento paterno (avvenuto ai soli 19 anni) e alla prematura scomparsa della madre.

Nasce fuori dal matrimonio da Ottorino Corsi, un commerciante di stoffe originario di Vinci, e dalla fiorentina Alaide Garosi Cipriani.

All’anagrafe la madre lo fece registrare con il cognome inventatoZeffirelli“, all’epoca i figli nati fuori dal matrimonio non potevano prendere né il cognome materno né quello paterno, per tali motivi, scelse un cognome estrapolato dagli “zeffiretti” cantati da Ilia nell‘Idomeneo di Mozart.

Successivamente sarà proprio quel cognome inventato a diventare il suo marchio di fabbrica in Italia e nel mondo. Dopo gli studi al collegio del convento di San Marco a Firenze con Giorgio La Pira, si diploma all’Accademia di Belle Arti a Firenze.

In questa fase della sua vita ricordiamo: le trasmissioni a Radio Firenze, gli spettacoli con il teatro universitario, una comparsa fugace sul grande schermo con L’onorevole Angelina di Luigi Zampa (1947).

Finalmente l’esordio come scenografo nel secondo dopoguerra, curando una messa in scena di Troilo e Cressida diretta da Luchino Visconti (1949).

Con la collaborazione di Francesco Rosi, entrano nel mondo cinema come aiuto regista nei film: La terra trema e in Senso, dello stesso Visconti e Il sole negli occhi di Antonio Pietrangeli (1953). Sempre nel 1953 curò bozzetti e figurini per l’Italiana in Algeri per la regia di Corrado Pavolini al Teatro alla Scala di Milano.


zeffirelli


Teatro: dagli esordi negli anni ’50 e ’60 ad oggi

Solo scenografia (teatro di prosa):

  1. Un tram che si chiama Desiderio, di Tennessee Williams, regia di Luchino Visconti. Teatro Eliseo di Roma (1949);
  2. Troilo e Cressida, di William Shakespeare, regia di Luchino Visconti.Teatro Eliseo di Roma (1949);
  3. Tre sorelle, di Anton Cechov, regia di Luchino Visconti. Teatro Eliseo di Roma (1952).

Come regista ricordiamo le opere liriche:

  1. Carmen, Teatro Carlo Felice di Genova (1956) Mignon, La Scala di Milano (1958);
  2. Lo frate ‘nnamorato, Festival dei Due Mondi di Spoleto (1958);
  3. Il barbiere di Siviglia, Teatro Carlo Felice di Genova (1959).

Come regista, scenografo e costumista (opere liriche):

  1. L’elisir d’amore, Teatro alla Scala di Milano (1954);
  2. Cenerentola, La Scala di Milano (1955) – balletto;
  3. L’Italiana in Algeri, Festival d’Olanda di Amsterdam (1955);
  4. Il Turco in Italia, La Scala di Milano (1955);
  5. Falstaff, Festival d’Olanda di Amsterdam (1956);
  6. Don Giovanni, Teatro di corte di Napoli (1956);
  7. Linda di Chamounix, Teatro al Massimo di Palermo (1957);
  8. L’Italiana in Algeri, Civic Opera di Dallas (1957);
  9. Rigoletto, Teatro Carlo Felice di Genova (1957);
  10. La traviata, Civic Opera di Dallas (1958);
  11. Don Pasquale, Teatro Carlo Felice di Genova (1958);
  12. Norma, Teatro Massimo di Palermo (1958);
  13. Falstaff, Opera israeliana di Tel Aviv (1958);
  14. Il trovatore, Teatro Carlo Fenice di Genova (1959);
  15. Pagliacci, Royal Opera House di Londra (1959);
  16. Cavalleria rusticana, Royal Opera House di Londra (1959);
  17. Lucia di Lammermoor, Royal Opera House di Londra (1959);
  18. La figlia del reggimento, Teatro Massimo di Palermo (1959);
  19. Rigoletto, La Monnaie di Bruxelles (1960);
  20. Griselda, Teatro Massimo di Catania (1960);
  21. Falstaff, Teatro Massimo di Palermo (1960);
  22. Lucia di Lammermoor, Teatro Massimo di Palermo (1960);
  23. Falstaff, Royal Opera House di Londra (1961);
  24. Don Giovanni, Civic Opera di Dallas (1961);
  25. Don Giovanni, Royal Opera House di Londra (1962);
  26. La bohème, La Scala di Milano e Wiener Staatsoper di Vienna (1963);
  27. Falstaff, Teatro dell’Opera di Roma (1963);
  28. Rigoletto, Royal Opera House di Londra (1964);
  29. Falstaff, Metropolitan Opera House di New York (1964);
  30. Norma, Opéra Garnier di Parigi (1965);
  31. Antony and Cleopatra, Metropolitan di New York (1965);
  32. Don Giovanni, Staatsoper di Vienna (1972);
  33. Otello, La Scala di Milano (1976):
  34. La traviata, Teatro Municipal di Rio de Janeiro (1979);
  35. La bohème, Metropolitan di New York (1981);
  36. La traviata, Teatro comunale di Firenze (1984);
  37. La traviata, Opera di Parigi (1986).

Come regista e scenografo (opere liriche):

  1. Alcina, Teatro La Fenice di Venezia (1960);
  2. L’Orfeo, Teatro La Cometa di Roma (1960);
  3. I Puritani, Teatro Massimo di Palermo (1961);
  4. Cavalleria rusticana, La Scala di Milano (1970);
  5. Pagliacci, La Scala di Milano (1970);
  6. Otello, Metropolitan di New York (1972);
  7. Carmen, Staatsoper di Vienna (1978);
  8. Turandot, La Scala di Milano (1983);
  9. Il lago dei cigni, La Scala di Milano (1985) – balletto;
  10. Tosca, Metropolitan di New York (1985);
  11. Turandot, Metropolitan di New York (1987);
  12. Don Giovanni, Metropolitan di New York (1990);
  13. La bohème, Teatro dell’Opera di Roma (1992);
  14. Pagliacci, Teatro dell’Opera di Roma (1992);
  15. Don Carlo, La Scala di Milano (1992);
  16. Carmen, Arena di Verona (1995);
  17. Tosca, Teatro dell’Opera di Roma (1999);
  18. Aida, Teatro Coccia di Novara (2001);
  19. La traviata, Teatro Verdi di Busseto (2002);
  20. Aida, Arena di Verona (2002);
  21. Il trovatore, Arena di Verona (2002);
  22. Aida, Arena di Verona (2003);
  23. Carmen, Arena di Verona (2003);
  24. La bohème, La Scala di Milano (2003);
  25. Aida, La Pergola di Firenze (2003);
  26. Aida, Teatro Argentina di Roma (2003);
  27. La bohème, Teatro dell’Opera di Roma (2003);
  28. Madama Butterfly, Arena di Verona (2004);
  29. Falstaff, Teatro dell’Opera di Roma (2009);
  30. Aida, Teatro Verdi di Salerno (2009);
  31. Turandot, Arena di Verona (2010);
  32. Turandot, Arena di Verona (2011);
  33. Don Giovanni, Arena di Verona (2012);
  34. La bohème, La Scala di Milano (2013);
  35. Pagliacci, Teatro Lirico di Cagliari (2013);
  36. Turandot, Arena di Verona (2014);
  37. Carmen, Arena di Verona (2014);
  38. Madama Butterfly, Arena di Verona (2014);
  39. Aida, Arena di Verona (2015);
  40. Don Giovanni, Arena di Verona (2015);
  41. La traviata, Arena di Verona (2019).

Regista (opere liriche):

  1. Carmen, Teatro Carlo Felice di Genova (1956);
  2. Mignon, La Scala di Milano (1958);
  3. Lo frate ‘nnamorato, Festival dei Due Mondi di Spoleto (1958);
  4. Il barbiere di Siviglia, Teatro Carlo Felice di Genova (1959);
  5. Euridice, Giardino di Boboli di Firenze (1960);
  6. Thaïs, Civic Opera di Dallas (1960);
  7. L’elisir d’amore, Festival di Glastonbury (1961);
  8. Aida, La Scala di Milano (1963);
  9. Tosca, Royal Opera House di Londra (1964);
  10. Un ballo in maschera, La Scala di Milano (1972);
  11. Aida, Teatro dell’Opera di Roma (1973);
  12. La bohème, Teatro de la Maestranza di Siviglia (1995);
  13. La bohème, Teatro di San Carlo di Napoli (1995);
  14. La figlia del reggimento, La Scala di Milano (1996);
  15. La bohème, New Israeli Opera di Tel Aviv (1996);
  16. Aida, Nuovo teatro nazionale di Tokyo (1998);
  17. Pagliacci, Maggio Musicale Fiorentino (2009).

Regista e scenografo (teatro di prosa):

  1. Romeo e Giulietta, di William Shakespeare. Old Vic di Londra (1960);
  2. Otello, di William Shakespeare. Royal Shakespeare Theatre di Stratford-upon-Avon (1961);
  3. Romeo e Giulietta, di William Shakespeare. City Center di Broadway (1962);
  4. Amleto, di William Shakespeare. Teatro Eliseo di Roma, Théâtre Sarah Bernhardt di Parigi (1963);
  5. Amleto, di William Shakespeare. Shauspielhaus di Zurigo, Burgtheater di Vienna, Old Vic di Londra (1964);
  6. Dopo la caduta, di Arthur Miller. Teatro Eliseo di Roman (1965);
  7. La lupa, da Giovanni Verga. Teatro della Pergola di Firenze, Roma, Vienna, Londra e Mosca (1965);
  8. Molto rumore per nulla, di William Shakespeare. Old Vic di Londra (1965);
  9. Un equilibrio delicato, di Edward Albee. Teatro Eliseo di Roma, Teatro Duse di Genova, tour italiano (1966);
  10. Romeo e Giulietta, di William Shakespeare. Teatro Bonci di Roma (1966);
  11. Venti zecchini d’oro, di Pasquale Festa Campanile e Luigi Magni. Teatro Sistina di Roma (1968);
  12. La promessa, di Aleksei Nikolaevič Arbuzov. Teatro Bonci di Roma (1968);
  13. Sabato, domenica e lunedì, di Eduardo De Filippo. Royal National Theatre di Londra (1973);
  14. La città morta, di Gabriele D’Annunzio. Gardone Riviera (1975);
  15. Lorenzaccio, da Carmelo Bene. Comédie-Française di Parigi (1976);
  16. Maria Stuart, di Friedrich Schiller. Teatro della Pergola di Firenze (1983);
  17. Così è (se vi pare), di Luigi Pirandello. Teatro Metastasio di Prato (1984);
  18. Sei personaggi in cerca d’autore, di Luigi Pirandello. Teatro antico di Taormina (1991).

Solo regista (teatro di prosa):

  1. Chi ha paura di Virginia Woolf?, di Edward Albee. Festival del Teatro di Venezia (1963);
  2. La signora delle camelie, da Alexandre Dumas. Winter Garden Theatre di Broadway (1963);
  3. Chi ha paura di Virginia Woolf?, di Edward Albee. Théâtre de la Renaissance di Parigi (1965);
  4. Black Comedy, di Peter Shaffer. Teatro Eliseo di Roma (1967);
  5. Due più due non fa più quattro, di Lina Wertmüller. Teatro Metastasio di Prato (1968);
  6. Filumena Marturano, di Eduardo De Filippo. National Theatre di Londra (1977);
  7. Filumena Marturano, di Eduardo De Filippo. St James Theatre di Broadway (1980).

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Cinema: dagli esordi ai lavori finali

Verso la fine degli anni ’70 si impose all’attenzione internazionale in campo cinematografico grazie a due trasposizioni shakespeariane: La bisbetica domata (1967) e Romeo e Giulietta (1968). Nel 1966 realizzò un documentario sull’alluvione di Firenze intitolato Per Firenze.

Dopo il successo del film televisivo Gesù di Nazareth (1976), una coproduzione internazionale sulla vita di Gesù; realizzò anche: Il campione (1979), Amore senza fine (1981), Il giovane Toscanini (1988); adattamento cinematografico di Amleto di Shakespeare (1990) e  Storia di una capinera, da Giovanni Verga (1993).

Tra il 1996 e il 1999 diresse i film Jane Eyre e Un tè con Mussolini, quest’ultimo parzialmente autobiografico. Nel dicembre 1999, tornò a dirigere le riprese televisive della cerimonia di apertura dell’Anno Santo. Nel 2002 sempre per il grande schermo, realizzò Callas Forever, ispirato alla vita di Maria Callas. Qui sotto, troverete stilata la lista completa di tutti i suoi lavori cinematografici.

Come regista:

  1. Camping (1957);
  2. Maria Callas at Covent Garden (1964) – film TV;
  3. Un giorno insieme (1965);
  4. Per Firenze (1966);
  5. La bisbetica domata (1967);
  6. Romeo e Giulietta (1968);
  7. Fratello sole, sorella luna (1972);
  8. Gesù di Nazareth (1977) – film TV;
  9. Il campione (1979);
  10. Amore senza fine (1981);
  11. Pagliacci (1982);
  12. Cavalleria rusticana (1982);
  13. La traviata (1983);
  14. Otello (1986);
  15. Il giovane Toscanini (1988);
  16. Firenze, episodio di 12 registi per 12 città (1989);
  17. Amleto (1990);
  18. Don Carlo (1992) – film TV;
  19. Storia di una capinera (1993);
  20. Jane Eyre (1996);
  21. Un tè con Mussolini (1999);
  22. Callas Forever (2002);
  23. Aida (2006);
  24. Omaggio a Roma (2009).

Come sceneggiatore:

  1. Camping (1957);
  2. Per Firenze (1966) – documentario;
  3. La bisbetica domata (1967);
  4. Romeo e Giulietta (1968);
  5. Fratello sole, sorella luna (1972);
  6. La traviata (1983);
  7. Otello (1986);
  8. Il giovane Toscanini (1988);
  9. Amleto (1990);
  10. Storia di una capinera (1993);
  11. Un tè con Mussolini (1999);
  12. Callas Forever (2002);
  13. Omaggio a Roma (2009).

Oltre alla scenografia e la regia, ricordiamo, inoltre, anche il suo ruolo di attore nei film: L’onorevole Angelina, regia di Luigi Zampa (1947) e Il mistero di Dante, regia di Louis Nero (2014).


Franco Zeffirelli


Curiosità e vita privata

Franco Zeffirelli era dichiaratamente cattolico e omosessuale ma non apprezzava il movimento gay, in quanto per lui “l’omosessuale non è uno che sculetta e si trucca. È la Grecia, è Roma. È una virilità creativa”.

Negli anni cinquanta ebbe un lungo e travagliato rapporto con il regista Luchino Visconti; i due convissero per diversi anni nella villa di Visconti sulla via Salaria a Roma. Aveva due figli adottivi, Pippo e Luciano.

Politicamente anticomunista, vicino al centro-destra e amico di Silvio Berlusconi, fu infatti eletto senatore , dal 1994 al 2001, nelle Liste di Forza Italia della circoscrizione Catania ottenendo un numero record di voti.

Era un grande tifoso della Fiorentina ed è stato spesso polemico nei confronti della Juventus, prendendo spunto dalla rivalità tra le rispettive tifoserie.

A seguito di una ricerca genealogica condotta da due studiosi è stato supposto che Zeffirelli fosse imparentato con Leonardo da Vinci.

 

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