Curiosità

Luis Sepúlveda, le frasi più celebri dello scrittore cileno

Quali sono le frasi più famose di Luis Sepùlveda, scrittore cileno morto oggi, giovedì 16 aprile, a causa del coronavirus? Scopriamole insieme.

Le frasi più famose di Luis Sepùlveda

  • Il mondo è stato e sarà una porcheria. Perciò impariamo a muoverci con il portafoglio fra i denti e il culo bene attaccato al muro
  • È molto facile accettare e amare chi è uguale a noi, ma con qualcuno che è diverso è molto difficile, e tu ci hai aiutato a farlo
  • – Bene, gatto. Ci siamo riusciti – disse sospirando – Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante – miagolò Zorba – Ah sì? E cosa ha capito? – chiese l’umano – Che vola solo chi osa farlo – miagolò Zorba
  • E se è tutto un sogno, che importa. Mi piace e voglio continuare a sognare
  • Io sono stato qui e nessuno racconterà la mia storia
  • Un vero ribelle conosce la paura ma sa vincerla
  • Forse non sa volare con ali d’uccello, ma ad ascoltarlo ho sempre pensato che voli con le parole
  • Nella tua vita avrai molti motivi per esserefelice, uno di questi si chiama acqua, un altro ancora si chiama vento, un altro ancora si chiama sole e arriva sempre come una ricompensa dopo la pioggia
  • Ululo perché la voce del dolore non si dimentica mai
  • Fedeltà: alla vita che non si può mai tradire e anche ai legami d’affetto che il tempo non può spezzare
  • I miei sogni sono irrinunciabili, sono ostinati, testardi e resistenti

Chi era Luis Sepùlveda

Luis Sepúlveda è stato uno scrittore, giornalista, sceneggiatore, poeta, regista e attivista cileno naturalizzato francese.

Nato in Cile, Sepúlveda ha lasciato il suo Paese al termine di un’intensa stagione di attività politica, conclusasi drammaticamente con l’incarcerazione da parte del regime del generale Augusto Pinochet. Ha viaggiato a lungo in America Latina e poi nel resto del mondo, anche al seguito degli equipaggi di Greenpeace. Dopo aver risieduto ad Amburgo e a Parigi, è andato a vivere in Spagna, nelle Asturie.

Autore di libri di poesia, «radioromanzi» e racconti – oltre allo spagnolo, sua lingua madre, parlava correttamente inglese, francese e italiano – ha conquistato la scena letteraria con il suo primo romanzo, Il vecchio che leggeva romanzi d’amore, apparso per la prima volta in Spagna nel 1989 e in Italia nel 1993. Amatissimo dal suo pubblico, in particolare dai lettori italiani, ha pubblicato da allora numerosi altri romanzi, raccolte di racconti e libri di viaggio, tra i quali spicca Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare.

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