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Quirinale, seconda fumata nera per l’elezione del Presidente della Repubblica

Seconda fumata nera per l'elezione del Presidente della Repubblica al Quirinale: ci sono voti anche per Amadeus e Alberto Angela

Seconda fumata nera per l’elezione del Presidente della Repubblica al Quirinale: ci sono voti per Mattarella, Berlusconi, Amadeus, Alberto Angela, Massimo Giletti, Cesare Mirabella, Nicola Gratteri, Craxi, Giuseppe Conte, il re dei tortellini Giovanni Rana. Un voto anche a Paola Regeni, la mamma del ricercatore ucciso in Egitto sei anni fa.

Fumata nera per l’elezione del Presidente della Repubblica

Seconda fumata nera nella seconda giornata di votazioni per l’elezione del tredicesimo capo dello Stato. Ci sono voti per Mattarella, Berlusconi, Amadeus, Alberto Angela, Massimo Giletti, Cesare Mirabella, Nicola Gratteri, Craxi, Giuseppe Conte, il re dei tortellini Giovanni Rana. Un voto anche a Paola Regeni, la mamma del ricercatore ucciso in Egitto sei anni fa. La giornata è stata aperta con il voto del senatur Umberto Bossi. Al seggio drive in hanno votato solo nove grandi elettori positivi o in quarantena.

Un incontro per domani

“Nella giornata di domani proponiamo un incontro tra due delegazioni ristrette in cui porteremo le nostre proposte”, si legge in una nota congiunta di Giuseppe Conte, Enrico Letta e Roberto Speranza. “Riconfermiamo la nostra volontà di giungere a una soluzione condivisa su un nome super partes e per questo non contrapponiamo una nostra rosa di nomi. La nostra proposta è di terminarla coi tatticismi, chiudersi in una stanza e trovare una intesa”, ha detto il segretario del Pd Enrico Letta. Il 26 alle 9,30 assemblea dei grandi elettori di Forza Italia.

Il plenum è tonato a 1.009 grandi elettori

Il plenum degli elettori è tornato a 1.009 e il quorum dei due terzi dell’Assemblea è salito a 673, dopo che la Camera ha convalidato l’elezione di Rossella Sessa in sostituzione del defunto Enzo Fasano. Anche oggi sono quattro i senatori a vita che hanno partecipato allo scrutinio per l’elezione: Elena Cattaneo, Mario Monti, Renzo Piano e Liliana Segre. Assenti Giorgio Napolitano e Carlo Rubbia.

Nella rosa del centrodestra Moratti, Nordio e Pera

Nel centrodestra terne e cinquine di candidati si rincorrono per ore. L’annuncio di Salvini: “I nostri nomi sono Marcello Pera , Letizia Moratti e Carlo Nordio. Nessuno di loro ha una tessera di partito, ma hanno ricoperto ruoli importanti”. Erano stati ipotizzati anche altri due nomi: Antonio Tajani che è stato presidente del Parlamento europeo e la presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati. Nella terza conta il voto potrebbe convergere su Nordio e poi, dal quarto scrutinio, sulla presidente Casellati. Confermata l’esclusione dalla lista di Franco Frattini e Pier Ferdinando Casini.

Slitta l’incontro Conte-Letta-Speranza

“Colloquio costruttivo” quello tra Enrico Letta e Antonio Tajani. Sono state valutate opzioni e vagliati nomi con l’auspicio di arrivare a una soluzione equilibrata nell’interesse del Paese. “É necessario che nessuno vinca per vincere tutti”, ha ripetuto Letta. Intanto è slittato l’incontro Conte-Letta-Speranza per andare verso una lista di candidati. Verso la scheda bianca M5S, Pd e Leu.

Europa Verde e Sinistra italiana voteranno Manconi

I parlamentari di Europa Verde e Sinistra Italiana hano annunciato che voteranno Luigi Manconi, già senatore della Repubblica e presidente della commissione parlamentare straordinaria per la tutela dei diritti umani e direttore dell’ufficio nazionale anti discriminazioni razziali, hanno reso noto i co-portavoce nazionali di Europa Verde Angelo Bonelli e Eleonora Evi e ii segretario nazionale di sinistra italiana Nicola Fratoianni.

 

672 schede bianche

Dalle urne sono uscite un’ondata di schede bianche: 672 in tutto. Il più votato è stato l’ex giudice costituzionale Paolo Maddalena con 36 voti. Il capo dello Stato Sergio Mattarella ha ottenuto 16 preferenze, la ministra della Giustizia Marta Cartabia nove. Silvio Berlusconi, il deputato di Forza Italia Roberto Cassinelli, Guido De Martino, figlio di Francesco, e il deputato ex M5S Antonio Tasso si sono fermati a sette. Umberto Bossi e il presidente di Italia viva, Ettore Rosato, sono a quota sei. Il radicale Marco Cappato a cinque, il senatore della Lega Cesare Pianasso e il giornalista Bruno Vespa a quattro.

Il conduttore di un ‘Giorno da pecora’, Giorgio Lauro, Enzo Palaia, il direttore del Dis, Elisabetta Belloni, la deputata di Italia viva Maria Teresa Baldini, il presidente della Lazio, Claudio Lotito, Pierluigi Bersani, il giornalista Claudio Sabelli Fioretti, Francesco Rutelli, Amadeus, hanno ottenuto tre preferenze.

 

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