Economia

Basilicata, bollette del gas dimezzate grazie ad un provvedimento: le famiglie pagheranno solo i costi fissi

Gas, ecco perché in Basilicata la bolletta costa meno. Da ottobre la voce di spesa per il gas naturale sarà azzerata

Perché in Basilicata la bolletta del gas costa meno? Lo chiamano il Texas d’Italia perché in Basilicata si trova il più grande giacimento di idrocarburi dell’Europa continentale, quello della Val d’Agri, gestito al 61% da Eni e per la parte restante da Shell. Ecco perché la Regione Basilicata ha sottoscritto con le compagnie petrolifere un accordo unico nel suo genere in Italia.

Gas, perché in Basilicata la bolletta costa meno

Dunque, per i prossimi dieci anni, i diritti di compensazione che le società devono pagare alla Regione dovranno essere equivalenti alla fornitura di 160 milioni di metri cubi di gas all’anno ai prezzi di mercato. La quantità non è casuale: si tratta, infatti, del consumo complessivo delle utenze domestiche dei residenti in regione.

Lo scorso 13 agosto, infatti, il governatore Vito Bardi ha firmato una legge regionale, stabilendo che questi 160 milioni di metri cubi di gas saranno messi gratuitamente a disposizione delle famiglie residenti allacciate alla rete dai distributori (che a loro volta riceveranno un rimborso dalla Regione).

Ecco perché per i lucani il gas costa la metà. Da ottobre, quindi con la bolletta di inizio dicembre relativa al bimestre ottobre-novembre, la voce di spesa per il gas naturale sarà azzerata. A carico degli utenti resteranno le altre voci (oneri di sistema, se dovuti, e costi di trasporto).

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