Anziano morto dopo aver ricevuto 80 dosi di insulina (anziché 8) presso l’ospedale di Genova: a processo due medici e sei infermieri. L’incidente è avvenuto al nosocomio Galliera a causa di un errore nella trascrizione della terapia. Il paziente, un uomo di 70 anni, è deceduto dopo 16 giorni di coma.
Genova, anziano morto dopo 80 dosi di insulina: il processo
Due medici e quattro infermieri dell’ospedale Galliera di Genova sono stati rinviati a giudizio con l’accusa di omicidio colposo. I sei imputati avrebbero somministrato a un uomo di 70 anni dosi di insulina dieci volte superiori a quelle prescritte. Questa quantità si è rivelata fatale per il paziente. Tre di loro, i due medici responsabili del piano terapeutico e l’infermiere che ha somministrato le flebo, hanno scelto il rito abbreviato o il patteggiamento. Gli altri tre infermieri, accusati di non aver notato il sovradosaggio, affronteranno invece il processo in aula.
Errore software e mancanza di controllo
Ottanta dosi di insulina somministrate, anziché le otto previste dal trattamento. Questo errore, definito “colposo” da una consulenza medico-legale richiesta dal pm di Genova dopo la morte del paziente, è stato causato da errori clinici che hanno avuto origine da un refuso nella trascrizione della terapia nel software. Inoltre, nelle 24 ore successive, nessuno dei paramedici di turno ha verificato il livello di glicemia del 70enne né ha messo in discussione la dose eccessiva registrata nel sistema. Il paziente, entrato in coma a causa delle flebo, è deceduto 16 giorni dopo.
La decisione del gip
Nel 2023, la pm Daniela Pischetola ha avviato un fascicolo per omicidio colposo, evidenziando la peculiarità della situazione in cui si è verificata la tragedia. Gli ospedali, ancora soggetti a restrizioni legate alla pandemia, limitavano infatti il numero di visite dei familiari. La vedova, il figlio e un fratello del defunto sono stati ascoltati dalla gip Milena Catalano, prima che la giudice decidesse di rinviare a giudizio i sei imputati.