Cronaca

Trento, il ghiacciaio restituisce i resti di un milite ignoto: trovati il corpo e l’equipaggiamento di un soldato austro-ungarico

I resti del fante trasportati al cimitero del capoluogo. L'operazione condotta dai carabinieri, dal soccorso alpino ma anche dagli studiosi della Sovrintendenza archeologica

Un ghiacciaio dell’Adamello ha restituito i resti di un milite ignoto della Grande Guerra. Si tratta di un soldato austro-ungarico, deceduto durante il primo conflitto mondiale. Il ritrovamento è stato fatto in località Crozzon di Lares, a circa 3.100 metri di quota.

Trovati i resti di un milite ignoto sul ghiacciaio dell’Adamello

A recuperare le povere ossa, la divisa in brandelli e gli equipaggiamenti in buona parte integri, sono stati i carabinieri della stazione di Carisolo con i militari del soccorso alpino di Madonna di Campiglio: con loro c’era anche il personale della Sovrintendenza dei beni archeologici.

Le operazioni di recupero

Le operazioni sono state supportate dal nucleo elicotteri della Provincia autonoma, che ha provveduto al trasporto del personale e delle attrezzature necessarie. Il corpo è stato ricomposto al cimitero di Trento: qui verranno effettuate tutte le analisi per cercare di arrivare a un’identificazione, anche se sul luogo del rinvenimento non sono stati trovati oggetti, come la piastrina, documenti o lettere, che possano aiutare le autorità a dare un nome al soldato.

I ritrovamenti di corpi

Il ritrovamento dei corpi dei soldati caduti durante la Grande guerra è un evento tutt’altro che raro, ne vengono registrati in media uno o due all’anno. Anzi, con il ritiro dei ghiacciai – accelerato negli ultimi anni – affiorano sempre più frequentemente resti di militari, munizioni ed equipaggiamenti nelle zone che sono state teatro della cosiddetta “guerra bianca”.

Risale a due anni fa, anche in questo caso sul Crozzon di Lares, il ritrovamento di un altro militare, individuato da due alpinisti che stavano percorrendo la zona. Sempre nel 2020, i resti  di un altro soldato sono stati trovati sul Cornicciolo della Presenza, a 2.900 metri di quota, avvolti in un tricolore.

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