CronacaGuerra

Giocattoli-bomba, ecco le nuove atrocità lasciate dai militari russi: Kiev posta le foto

La galleria della crudeltà è stata denunciata da Anton Gerashchenko su Telegram

Giocattoli-bomba, giochi imbottiti di esplosivi, nuove frontiere dell’orrore. Insieme alle atrocità delle fosse comuni e delle torture, i soldati russi in ritirata dalle città dell’Ucraina occidentale e settentrionale hanno lasciato anche nuovi strumenti di morte, nascosti per colpire i soggetti più indifesi: i bambini.

Le atrocità dell’esercito russo per colpire i bambini: giocattoli-bomba

Una bambola imbottita di esplosivo, un pallone bucato con dentro un candelotto con tanto di miccia, un ordigno artigianale al posto della batteria del telefono giocattolo. La galleria della crudeltà è stata denunciata da Anton Gerashchenko, consigliere del ministero dell’Interno di Kiev, che su Telegram ha pubblicato una serie di foto rappresentative.


giocattoli bomba


Giocattoli bomba russi nelle stanze dei bambini ucraini

Gli occupanti – ha accusato – stanno ora agendo secondo un principio simile” a quello già applicato in passato, “lasciando dietro di sé ‘soprese mortali’ nelle case dei civili. Il cinismo è sorprendente: gli occupanti sono ben consapevoli che il bambino, al suo ritorno a casa, raccoglierà prima di tutto il suo giocattolo“.


giocattoli bomba


Nel suo messaggio, Gerashchenko elenca quindi le norme di comportamento da adottare in caso di ritrovamento di oggetti sospetti: prima di tutto, allontanarsi e avvisare eventuali passanti del pericolo, quindi avvertire le autorità, oltre a non usare telefoni cellulari nelle vicinanze, che potrebbero innescare l’esplosivo.

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