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Giorgia Soleri mostra i segni dell’operazione sul corpo: “Malate di endometriosi, non siete sole”

Giorgia Soleri continua a parlare dell'endometriosi e mostra i segni che la recente operazione le ha lasciato, con i cerotti dovuti alla laparoscopia

Giorgia Soleri continua a parlare dell’endometriosi e mostra i segni che la recente operazione le ha lasciato, con i cerotti dovuti alla laparoscopia. L’intento della modella milanese (ma che oggi vive a Roma per amore di Damiano David dei Maneskin), non è tanto raccontare la sua esperienza personale, quando sensibilizzare il pubblico che la segue su un tema di cui si parla e si sa ancora poco. L’endometriosi (malattia di cui soffrono altre celebrità come l’attrice e regista Lena Dunham) è altamente debilitante eppure spesso le donne si trovano ad affrontare una sanità e una società che non le capisce e le aiuta.

Come sta Giorgia Soleri, la fidanzata di Damiano dei Maneskin dopo l’operazione

Ne soffrirebbero 1 donna su 10, fa notare Giorgia Soleri, che tiene a specificare quanto si fatichi ancora a diagnosticarla: “Su 370.000 persone che mi seguono, il 64% è donna, quindi 236800. Questo significa che circa 23.680 persone tra quelle che mi seguono potrebbero potenzialmente essere affette da endometriosi: una malattia cronica e invalidante, ancora sotto diagnosticata“. Lei stessa ha avuto 11 anni di sintomi prima che la medicina la riconoscesse (“Conosco personalmente ragazze a cui ne sono serviti 15, 20, 25“). Si tratta di una patologia che causa la presenza della mucosa che riveste l’utero (l’endometrio) al di fuori dell’utero, principalmente in ovaie, tube, peritoneo, vagina, intestino, talvolta persino nei polmoni. Giorgia ne ricorda i sintomi fastidiosi dal dolore pelvico alla stanchezza cronica, passando per forti emorragie durante il ciclo. Una volta diagnosticata la malattia, la Soleri si è sottoposta a un’operazione da cui si sta riprendendo a fatica. Qualche giorno fa confessava di sentire molto dolore: “Quando passa l’effetto dei medicinali, fatico a respirare a pieni polmoni perché mi sembra di essere un vaso rotto“.

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