Si può dire che, insieme all’altrettanto anziano Enzo Biagi, sia stato considerato un monumento al celeberrimo Giorgio Bocca, un mostro sacro della stampa del nostro Paese benché, a causa del suo stile feroce e privo di concessioni, spesso criticato e contestato (sembrerebbe anche ben di più dell’altro illustre collega).
Quando è scomparso il compianto Indro Montanelli, infatti, Giorgio Bocca è rimasto uno dei pochissimi giornalisti dotati di quel carisma ineguagliabile, di quella dirittura morale inscalfibile, e di una storia personale così densa che ogni sua parola diventa un argomento di dibattito. Bocca è ricordato come persona in grado di muovere le coscienze, di creare discussioni vivaci e fervorose, di dire qualcosa che non sia scontato e intonato al coro.
Giorgio Bocca, vita e carriera
Giorgio Valentino Bocca, nacque a Cuneo il 28 agosto…