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Il 17 giugno è la Giornata mondiale contro la desertificazione e la siccità

La data del 17 giugno coincide con la firma della Convenzione per combattere la desertificazione, del 17 giugno 1994, con la quale i Paesi firmatari si impegnano a fermare il processo di desertificazione e di restaurare parte dei terreni degradati

Il 17 giugno è la Giornata mondiale contro la desertificazione e la siccità promossa dalle Nazioni Unite per promuovere gli sforzi internazionale per combattere il fenomeno della desertificazione.

Giornata mondiale contro la desertificazione e la siccità

La Giornata mondiale contro la desertificazione e la siccità viene osservata ogni anno per promuovere la consapevolezza pubblica degli sforzi internazionali per combattere la desertificazione. La data del 17 giugno coincide con la firma della Convenzione per combattere la desertificazione, del 17 giugno 1994, con la quale i Paesi firmatari si impegnano a fermare il processo di desertificazione e di restaurare parte dei terreni degradati.

La giornata è un momento unico per ricordare a tutti che la neutralità del degrado del suolo è raggiungibile attraverso la risoluzione dei problemi, un forte coinvolgimento della comunità e la cooperazione a tutti i livelli.

Desertificazione e sviluppo sostenibile

L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dichiara che “siamo determinati a proteggere il pianeta dal degrado, anche attraverso il consumo e la produzione sostenibili, gestendo in modo sostenibile le sue risorse naturali e adottando azioni urgenti sui cambiamenti climatici, in modo che possa supportare le esigenze del presente e generazioni future”.

In particolare, l’obiettivo 15 afferma la nostra determinazione a fermare e invertire il degrado del suolo:

  • Terra e siccità – “Entro il 2025, 1,8 miliardi di persone sperimenteranno l’assoluta scarsità d’acqua e 2/3 del mondo vivranno in condizioni di stress idrico”. Un pericolo naturale complesso e che invade lentamente con impatti socioeconomici e ambientali significativi e pervasivi che causano più morti e spostano più persone di qualsiasi altro disastro naturale.
  • Land & Human Security – “Entro il 2045 circa 135 milioni di persone potrebbero essere sfollate a causa della desertificazione”. Raggiungere la neutralità del degrado del territorio, ripristinando terreni già degradati, aumentando la gestione sostenibile del territorio e accelerando le iniziative di ripristino, è un percorso verso una maggiore resilienza e sicurezza per tutti.
  • Land & Climate – “Il ripristino dei suoli degli ecosistemi degradati ha il potenziale di immagazzinare fino a 3 miliardi di tonnellate di carbonio all’anno”. Il settore dell’uso del suolo rappresenta quasi il 25% delle emissioni globali totali. La sua riabilitazione e gestione sostenibile sono fondamentali per combattere i cambiamenti climatici.

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