CuriositĆ 

Papa Giovanni Paolo II: le sue frasi piĆ¹ belle

2 aprile 2005. Quindici anni fa moriva Giovanni Paolo II, il Papa santo, il Papa di tutti. “Se sbaglio mi corriggerete”. Era cominciata con queste parole l’avventura al soglio pontificio diĀ Karol Wojtyla, passato alla storia comeĀ Papa Giovanni Paolo II. Una dichiarazione innocente, umile per scusarsi del suo italiano non proprio perfetto. Era il 16 ottobre 1978, e nei successivi 27 anni sarebbe rimasto l’idolo caritatevole di milioni di credenti. Fino alĀ 2 aprile 2005, 15 anni fa, quando, dopo un lungo periodo di malattia, il “Papa dei giovani” si spense all’etĆ  di 84 anni.

Abbiamo deciso, proprio nella giornata di oggi, di ricordare il nostro amato Papa Giovanni Paolo II con un elenco delle frasi e citazioni piĆ¹ belle da lui pronunciate.

Papa Giovanni Paolo II: le frasi piĆ¹ belle

  • Non so se posso bene spiegarmi nella vostraā€¦ nostra lingua italiana. Se mi sbaglio, mi corrigerete.
    (dal Primo saluto e prima benedizione ai fedeli, 16 ottobre 1978)
  • I tempi non sono maturi per eleggere un Papa polacco.
    (Karol Wojtyla, arcivescovo di Cracovia, entrando in conclave, il 14 ottobre 1978, due giorni prima di essere eletto)
  • La pace si riduce al rispetto dei diritti inviolabili dellā€™uomo mentre la guerra nasce dalla violazione di questi diritti.
  • Vi diranno che non siete abbastanza. Non fatevi ingannare, siete molto meglio di quello che vi vogliono far credere.
  • Giovani di ogni continente non abbiate paura di essere i santi del nuovo millennio!
  • Cari giovani, dicendo sƬ a Cristo, voi dite sƬ ad ogni vostro piĆ¹ nobile ideale. Non abbiate paura di affidarvi a Lui. Egli vi guiderĆ , vi darĆ  la forza di seguirlo ogni giorno e in ogni situazione
  • Una delle maggiori minacce, in questa fine di secolo, ĆØ la tentazione della disperazione.
  • Ricco non ĆØ colui che possiede, ma colui che dĆ , colui che ĆØ capace di dare.
  • Una comunitĆ  si mantiene giovane, aiutando gli anziani.
  • Amare Dio ĆØ correre verso di Lui per un viaggio meraviglioso.
  • La pace non puĆ² regnare tra gli uomini se prima non regna nel cuore di ciascuno di loro.
  • Ai non credenti dico: cercate Dio, Egli sta cercando voi.
  • La ragione non puĆ² svuotare il mistero di amore che la Croce rappresenta, mentre la Croce puĆ² dare alla ragione la risposta ultima che essa cerca
  • Non ā€œlasciatevi vivereā€, ma prendete nelle vostre mani la vostra vita e vogliate decidere di farne un autentico e personale capolavoro!
  • Ai giovani: spendete bene la vita, ĆØ un tesoro unico.
  • Se vuoi arrivare alla Sorgente, devi andare controcorrente.
  • I genitori che si servono abitualmente ed a lungo della televisione come una specie di bambinaia elettronica, abdicano al ruolo di primari educatori dei propri figli.
  • Non passate dalla schiavitĆ¹ del regime comunista alla schiavitĆ¹ del consumismo.
  • Lo stolto si illude di conoscere molte cose, ma in realtĆ  non ĆØ capace di fissare lo sguardo su quelle essenziali.
  • Violentare le coscienze ĆØ un grave danno fatto allā€™uomo. ƈ il piĆ¹ doloroso colpo inferto alla dignitĆ  umana. ƈ, in un certo senso, peggiore dellā€™infliggere la morte fisica, dellā€™uccidere.
  • Una volta che si ĆØ tolta la veritĆ  allā€™uomo, ĆØ pura illusione pretendere di renderlo libero. VeritĆ  e libertĆ , infatti, o si coniugano insieme o insieme miseramente periscono.
  • Il piĆ¹ indistruttibile dei miracoli ĆØ la fede umana in essi.
  • La libertĆ  non consiste nel fare ciĆ² che piace, ma nellā€™avere il diritto di fare ciĆ² che si deve.
  • La pace richiede quattro condizioni essenziali: veritĆ , giustizia, amore e libertĆ .
  • Lā€™uomo non puĆ² da se stesso decidere ciĆ² che ĆØ buono e ciĆ² che ĆØ cattivo. La coscienza non ĆØ una fonte autonoma ed esclusiva per decidere ciĆ² che ĆØ buono e ciĆ² che ĆØ cattivo.
  • Lā€™uomo ĆØ un fine a cui tutto va sottoposto. Se diventa strumento della scienza, perde la propria dignitĆ , diventa oggetto, si trasforma in cosa nelle mani delle potenze di questo mondo.
  • Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo! Alla sua salvatrice potestĆ  aprite i confini degli stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltĆ , di sviluppo. Non abbiate paura! Cristo sa cosa ĆØ dentro lā€™uomo. Solo lui lo sa!
  • Lā€™amore ĆØ la fondamentale e nativa vocazione di ogni essere umano.
  • Lā€™amore mi ha spiegato ogni cosa, lā€™amore ha risolto tutto per me. PerciĆ² ammiro questo amore ovunque esso si trovi.
  • Lā€™amore non ĆØ una cosa che si puĆ² insegnare, ma ĆØ la cosa piĆ¹ importante da imparare.
  • Amare non ĆØ soltanto un sentimento; ĆØ un atto di volontĆ  che consiste nel preferire in maniera costante, al proprio, il bene altrui.
  • Portare la croce dietro a GesĆ¹, significa essere disposti a qualsiasi sacrificio per amore suo. Significa non mettere niente e nessuno prima di lui, neanche le persone piĆ¹ care, neanche la propria vita.
  • La violenza non risolve mai i conflitti, e nemmeno diminuisce le loro drammatiche conseguenze.
  • La violenza distrugge ciĆ² che vuole difendere: la dignitĆ , la libertĆ , e la vita delle persone.
  • Dio onnipotente e misericordioso non ti puĆ² comprendere chi semina discordia, non ti puĆ² accogliere chi ama la violenza.
  • Sarebbe semplicistico dire che ĆØ stata la Provvidenza Divina a far cadere il comunismo. Il comunismo come sistema ĆØ, in un certo senso, caduto da solo. ƈ caduto in conseguenza dei propri errori e abusi. Ha dimostrato di essere una medicina piĆ¹ pericolosa e, allā€™atto pratico, piĆ¹ dannosa della malattia stessa.
  • Io sono stato molto vicino come vescovo anche a quelli che non credono in Dio. Mi sono fatto lā€™idea che essi combattono, spesso, non Dio, ma lā€™idea sbagliata che essi hanno di Dio.
  • Molti altri sono stati contestati prima di me. Anche San Paolo ĆØ stato contestato. Anche GesĆ¹ ĆØ stato contestato. Guai se il romano Pontefice si spaventasse per le critiche e le incomprensioni.
  • Alcuni, in Europa, pensano che il Papa non dovrebbe viaggiare, che egli dovrebbe restare a Roma, comā€™ĆØ sempre stato. Leggo queste cose sui giornali, ricevo consigli in tal senso. Invece, voglio dire qui che ĆØ una grazia di Dio essere venuto, perchĆ© venendo qui posso conoscervi. Come posso sapere altrimenti chi siete, come vivete, qual ĆØ la vostra storia? E questo mi rafforza nella convinzione che ĆØ venuto il tempo in cui i vescovi di Roma ā€“ cioĆØ i Papi ā€“ non devono considerarsi soltanto successori di Pietro, ma anche come gli eredi di Paolo, che, lo sappiamo bene, non stava mai fermo: era sempre in viaggio.
  • Che cosa significa ā€œparrocchiaā€? Parrocchia vuol dire: presenza di Cristo tra gli uomini attraverso una comunitĆ .
  • Io sono un sostenitore delā€¦ come si chiamaā€¦ rock.
  • Il futuro inizia oggi, non domani.
  • Sono proprio i poeti che hanno composto le piĆ¹ belle preghiere.
  • Lasciate che Cristo dimori nel vostro cuore! Affidategli la vostra prova! Vi aiuterĆ  a sostenerla.
  • In realtĆ , ĆØ GesĆ¹ che cercate quando sognate la felicitĆ ; ĆØ Lui che vi aspetta quando niente vi soddisfa di quello che trovate; ĆØ Lui la bellezza che tanto vi attrae; ĆØ Lui che vi provoca con quella sete di radicalitĆ  che non vi permette di adattarvi al compromesso.
  • Il nichilismo, prima ancora di essere in contrasto con le esigenze e i contenuti propri della parola di Dio, ĆØ negazione dellā€™umanitĆ  dellā€™uomo e della sua stessa identitĆ .
  • Il male ĆØ sempre assenza di un qualche bene che dovrebbe essere presente in un dato essere, ĆØ una privazione. Ma non ĆØ mai totale assenza di bene.
  • Dinanzi allā€™ateismo, allā€™indifferenza religiosa, al secolarismo, al relativismo etico, alle violazioni del diritto alla vita, al disinteresse verso la povertĆ  di molti Paesi, non possiamo non chiederci quali sono le nostre responsabilitĆ .
  • La pace nel mondo affonda le sue radici nel cuore degli uomini, nella coscienza di ogni uomo e di ogni donna. La pace puĆ² essere soltanto il frutto di un cambiamento spirituale, che inizia nel cuore di ogni essere umano e che si diffonde attraverso le comunitĆ . La prima di queste comunitĆ  ĆØ la famiglia.
  • La croce della povertĆ , la croce della fame, la croce di ogni altra sofferenza possono essere trasformate, perchĆ© la Croce di Cristo ĆØ divenuta una luce nel nostro mondo. Essa ĆØ una luce di speranza e di salvezza. Essa dĆ  significato a tutte le sofferenze umane.
  • La paura nasce dovunque Dio muore nella coscienza degli essere umani.
  • Non cā€™ĆØ pace senza giustizia, non cā€™ĆØ giustizia senza perdono.
  • Non ĆØ giusto fare ciĆ² che la legge di Dio qualifica come male per trarre da esso un qualche bene.
  • La discriminazione razziale ĆØ un male, a prescindere da come, da chi e perchĆ© ĆØ praticata.
  • Ogni forma di povertĆ  della quale soffrite ĆØ uno scandalo. E lo scandalo diventa insopportabile quando si scopre che tali situazioni di miseria sono il risultato della libertĆ  di individui e nazioni, pervertita nellā€™egoismo, nel potere dominatore, nei comportamenti di indifferenza e di esclusione.
  • La libertĆ  viene come un dono, ma si conserva mediante la lotta.
  • Nella descrizione biblica lā€™esclamazione del primo uomo alla vista della donna creata ĆØ unā€™esclamazione di ammirazione e di incanto, che attraversa tutta la storia dellā€™uomo sulla terra.
  • Dio ci ama, Dio ci accompagna in ogni momento della nostra vita, con un amore paziente e fedele; Dio infonde in noi il suo desiderio di ciĆ² che ĆØ buono, unā€™attrazione verso ciĆ² che ĆØ bello e vero.
  • Lā€™errore e il male devono essere sempre condannati e combattuti; ma lā€™uomo che cade o che sbaglia deve essere compreso e amato.
  • La misericordia ĆØ la dimensione indispensabile dellā€™amore, ĆØ come il suo secondo nome.
  • Al di fuori della misericordia di Dio non cā€™ĆØ nessunā€™altra fonte di speranza per gli esseri umani.
  • Noi cominciamo a pregare con lā€™impressione che sia una nostra iniziativa. Invece ĆØ sempre unā€™iniziativa di Dio in noi.
  • Lā€™attivitĆ  omosessuale, da distinguersi dalla tendenza omosessuale, ĆØ moralmente malvagia.
  • Come al tempo delle lance e delle spade, cosƬ anche oggi, nellā€™era dei missili, a uccidere, prima delle armi, ĆØ il cuore dellā€™uomo.
  • Dio ha detto una volta: non uccidere! Nessun uomo, nessuna associazione umana, nessuna mafia puĆ² cambiare e calpestare questo diritto santissimo di Dio. Questo popolo siciliano ĆØ un popolo che ama la vita, che dĆ  la vita. Non puĆ² vivere sempre sotto la pressione di una civiltĆ  contraria, di una civiltĆ  della morte. Qui ci vuole una civiltĆ  della vita.
  • No allā€™egoismo, no allā€™ingiustizia, no al piacere senza regole morali, no alla disperazione, no allā€™odio e alla violenza, no ai cammini senza Dio, no allā€™irresponsabilitĆ  e alla mediocritĆ . Si a Dio, a GesĆ¹ Cristo, alla Chiesa, si alla fede e allā€™impegno che racchiude, si allo sforzo per elevare lā€™uomo e portarlo fino a Dio, si alla giustizia, allā€™amore e alla pace, si alla solidarietĆ  con tutti, specialmente coi bisognosi, si alla speranza, si al vostro dovere di costruire una societĆ  migliore.
  • Il Vangelo dellā€™amore di Dio per lā€™uomo, il Vangelo della dignitĆ  della persona e il Vangelo della vita sono un unico e indivisibile Vangelo.
  • La veritĆ  non puĆ² mai essere limitata al tempo e alla cultura; si conosce nella storia, ma supera la storia stessa.
  • Fede e ragione si recano un aiuto scambievole, esercitando lā€™una per lā€™altra una funzione sia di vaglio critico e purificatore, sia di stimolo a progredire nella ricerca e nellā€™approfondimento.
  • La fede e la ragione sono come le due ali con le quali lo spirito umano sā€™innalza verso la contemplazione della veritĆ .
  • E illusorio pensare che la fede, dinanzi a una ragione debole, abbia maggior incisivitĆ ; essa, al contrario, cade nel grave pericolo di essere ridotta a mito o superstizione.
  • NĆ© lā€™anima nĆ© il corpo, presi separatamente, sono lā€™uomo: quello che si chiama con questo nome ĆØ ciĆ² che nasce dalla loro unione.
  • A questo cimitero di vittime della crudeltĆ  umana nel nostro secolo si aggiunge ancora un altro grande cimitero: il cimitero dei non nati, cimitero degli indifesi, di cui perfino la propria madre non conobbe il volto, acconsentendo, oppure cedendo alla pressione, perchĆ© venisse loro tolta la vita ancora prima di nascere.
  • Nelle nostre societĆ  investite dal fenomeno globale dellā€™immigrazione ĆØ necessario cercare un giusto equilibrio tra il rispetto dellā€™identitĆ  e il riconoscimento di quella altrui. Eā€™infatti necessario riconoscere la legittima pluralitĆ  delle culture presenti in un paese, compatibilmente con la tutela dellā€™ordine da cui dipendono la pace sociale e la libertĆ  dei cittadini.
  • Costruire condizioni concrete di pace, per quanto concerne i migranti e i rifugiati, significa impegnarsi seriamente a salvaguardare anzitutto il diritto a non emigrare, a vivere cioĆØ in pace e dignitĆ  nella propria Patria.
  • Lā€™Eterno entra nel tempo, il Tutto si nasconde nel frammento, Dio assume il volto dellā€™uomo.
  • Se qualcuno mi avesse detto che un giorno sarei diventato Papa, avrei studiato con piĆ¹ impegno.
  • In diverse parti della terra, segnate da culture differenti, sorgano nello stesso tempo le domande di fondo che caratterizzano il percorso dellā€™esistenza umana: chi sono? da dove vengo e dove vado? perchĆ© la presenza del male? cosa ci sarĆ  dopo questa vita?
  • La vita umana sulla terra ĆØ un pellegrinaggio. Noi tutti siamo consapevoli di essere di passaggio nel mondo.
  • Che meraviglioso destino! Vivere di Dio e con Dio sempre, per essere felici in eterno insieme a lui!
  • Amen.
    (Ultime parole di Papa Giovanni Paolo II ā€“ Karol Wojtyla, prima di morire)

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