Almanacco

Giovanni Paolo II, vita e opere del Papa più amato del ‘900

Papa Giovanni Paolo II è stato il 264º papa della Chiesa cattolica e vescovo di Roma, 6º sovrano dello Stato della Città del Vaticano. Venne eletto papa il 16 ottobre 1978. In seguito alla causa di beatificazione, il 1º maggio 2011 è stato proclamato beato dal suo immediato successore Benedetto XVI e viene festeggiato annualmente nel giorno del suo insediamento, il 22 ottobre; nella storia della Chiesa, non accadeva da circa un millennio che un papa proclamasse beato il proprio immediato predecessore.


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Giovanni Paolo II, vita e opere 

Karol Józef Wojtyla nasce il 18 maggio 1920 a Wadowice, città a 50 kilometri da Cracovia, in Polonia.

È il secondo dei due figli di Karol Wojtyla e di Emilia Kaczorowska, ma la madre muore quando lui ha solo nove anni. Anche il fratello maggiore non ebbe miglior sorte, morendo molto giovane nel 1932. Finiti brillantemente gli studi liceali, nel 1938 si trasferisce a Cracovia con il padre ed inizia a frequentare la Facoltà di Filosofia.

Si iscrive anche allo “Studio 38”, circolo teatrale che durante la seconda guerra mondiale va avanti clandestinamente. Nel 1940 lavora come operaio nelle cave presso Cracovia e in seguito nella locale fabbrica chimica. Evita così la deportazione ed i lavori forzati nel Terzo Reich tedesco. Nel 1941 il padre muore, e il giovane Karol appena ventenne si trova del tutto solo.

La formazione del seminario maggiore

A partire dal 1942, sentendosi chiamato al sacerdozio, frequenta i corsi di formazione del seminario maggiore clandestino di Cracovia, diretto dall‘Arcivescovo di Cracovia, il Cardinale Adam Stefan Sapieha.

Il giorno 1 novembre 1946 Karol Wojtyla è ordinato sacerdote; dopo pochi giorni parte per proseguire gli studi a Roma, dove alloggia presso i Pallottini, in Via Pettinari.

Il 28 giugno 1967 viene nominato cardinale da Papa Paolo VI. Nel 1972 esce “Alle basi del rinnovamento. Studio sull’attuazione del Concilio Vaticano II”. Il 6 agosto 1978 muore Paolo VI, Karol Wojtyla partecipa alle esequie ed al conclave che, il 26 agosto 1978, elegge Giovanni Paolo I (Albino Luciani).

In seguito alla improvvisa morte di quest’ultimo, il 14 ottobre 1978 inizia un nuovo Conclave e il 16 ottobre 1978 il cardinale Karol Wojtyla viene eletto Papa con il nome di Giovanni Paolo II. E’ il 263° Successore di Pietro. Il primo Papa non italiano dal sedicesimo secolo: l’ultimo era stato l’olandese Adriano VI, morto nel 1523.


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Il Pontificato

Il Pontificato di Giovanni Paolo II si caratterizza in particolar modo per i viaggi apostolici. Durante il suo lungo Pontificato Papa Giovanni Paolo II compirà oltre 140 visite pastorali in Italia e, come Vescovo di Roma, si recherà in oltre 300 delle 334 parrocchie romane. I viaggi apostolici nel mondo – espressione della costante sollecitudine pastorale del Successore di Pietro per tutte le Chiese – sono stati quasi un centinaio. Anziano e malato, anche verso gli ultimi anni della sua vita – durante i quali ha convissuto con il morbo di Parkinson – Karol Wojtyla non ha mai rinunciato a compiere viaggi faticosi e impegnativi.

L’attentato

La data del 13 maggio 1981 è invece segnata da un episodio gravissimo: Ali Agca, un giovane turco nascosto tra la folla in piazza San Pietro, spara al Papa due colpi di pistola, ferendolo gravemente all’addome. Il Papa viene ricoverato al Policlinico Gemelli, dove rimane in sala operatoria per sei ore. L’attentatore viene arrestato.

Gli organi vitali vengono solo sfiorati: una volta ristabilitosi il Papa perdonerà il suo attentatore, andando a trovare Agca in carcere, in una visita rimasta storica. La ferma e convinta fede di Karol Wojtyla gli fa ritenere che sarebbe stata la Madonna a proteggerlo e a salvarlo: per volere dello stesso Papa pallottola verrà incastonata nella corona di una statua di Maria.

Dopo due giorni di agonia in cui le notizie sulla salute del Papa si sono rincorse con continui aggiornamenti in tutto il mondo, Karol Wojtyla è morto il 2 aprile 2005.



La beatificazione

La sua beatificazione, acclamata da tutti fin dai primi giorni seguiti alla sua morte, arriva in tempi record: il suo successore Papa Benedetto XVI lo proclama beato il giorno 1 maggio 2011 (è la prima volta in oltre mille anni che un papa dichiara beato il suo immediato predecessore).