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Giusto sospendere medici ed infermieri no vax?

Anche a Diritto e Rovescio, in onda su Rete 4, il tema dei vaccini è molto discusso. Incalza la polemica: giusto sospendere medici ed infermieri no vax?

Giusto sospendere i medici e gli infermieri no vax? La domanda è un must dell’ultima settimana, dopo le decisioni di alcune Regioni ed enti sanitari di sospendere il personale contrario alle vaccinazioni. Ieri sera, a Diritto e Rovescio, su Rete4, il tema è stato molto dibattuto. Gli ospiti nello studio del dott. Paolo Del Debbio hanno contrapposto idee differenti, generando un clima rovente.


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Il Tribunale di Belluno sulla sospensione di medici ed infermieri no vax

Proprio nel corso della settimana, in alcune Regioni sono stati sospesi medici ed infermieri contrari alla vaccinazione. Il Tribunale di Belluno, tirato in ballo dagli stessi operatori, ha confermato la legittimità di imporre le ferie retribuite al personale sanitario che aveva rifiutato il vaccino anti Covid. La ratio risiede nell’obbligo del datore di lavoro di garantire la sicurezza sul luogo di lavoro.

Il Tribunale di Belluno è intervenuto sulla legittimità di disporre ferie forzate retribuite, imposte a 10 operatori sanitari di due Rsa, che si erano opposti alla vaccinazione. La pronuncia ha dato ragione al datore di lavoro. Inoltre, si apprende dalla stessa che la legittimità della sospensione è accompagnata dall’inconsistenza di elementi “da cui poter desumere l’intenzione del datore di lavoro di procedere alla sospensione dal lavoro senza retribuzione e al licenziamento”.

Giusto sospendere medici ed infermieri no vax?

Il tema è stato ripreso da alcuni talk show televisivi, nel corso dell’ultima settimana. Proprio ieri sera, durante la trasmissione DirittoeRovescio, alcuni ospiti si sono scatenati sulla fatidica domanda: è giusto sospendere medici ed infermieri no vax?

Dopo il caso della Regione Veneto, intenta a sanzionare il personale sanitario ostile alle vaccinazioni, il dott. Del Debbio sottopone la vicenda agli ospiti. Giuseppe Cruciani, conduttore della Zanzara di Radio24, si è scagliato su Claudia Fusani, nota giornalista, convinta dell’obbligo di vaccinazione. I due hanno proseguito il battibecco e si sono scontrati duramente, contrapponendo idee totalmente differenti.

Il primo, fermamente convinto nella “libertà di scelta” ha mostrato da subito ostilità sull’argomento.  L’accusa di Cruciani: “Non cominciare con la retorica della pandemia” Tu dici cose originali? Tu sei la professoressa ed io lo stro**zo?”. Poi, la giornalista Fusani ricorda: “l’articolo 32 della Costituzione dice che si può obbligare il trattamento sanitario nel nome dell’interesse pubblico”.

“Fatelo. Fate una legge. Perché solo in Italia si parla di obbligo? In Francia solo il 30 percento del personale sanitario si è vaccinato”, replica Cruciani. Dallo studio, però, ricordano: “sai perché non si fa? Dal 2013, alcune persone, che si chiamano no vax,  sono state usate dai populisti di destra e di sinistra. Hanno fatto un disastro e la politica, adesso, ha paura”.

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