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Gomorra 5, la “malattia” di Salvatore Esposito

"Ho una malattia ereditaria 'incurabile' fin da bambino"

Genny Savastano in Gomorra 5, Salvatore Esposito nel corso di un’intervista ha parlato del finale della serie e ha svelato di soffrire di una “malattia” incurabile fin da bambino che gli è stata trasmessa dal padre. Di cosa si tratterà? Scopriamolo insieme.

Gomorra 5, la malattia di Salvatore Esposito

Genny Savastano in Gomorra 5, Salvatore Esposito nel corso di un’intervista ha parlato del finale della serie e ha svelato di soffrire di una “malattia” incurabile fin da bambino che gli è stata trasmessa dal padre. Di cosa si tratterà? Scopriamolo insieme. La serie Gomorra da poco finita e Salvatore Esposito si prepara a collaborare a nuovi progetti. Gomorra è la lente con cui si è cercato di entrare nella mentalità della camorra, un mondo che ha regole tutte sue, regole che vanno di pari passo con la crudeltà e la cattiveria, ma che porta lo spettatore a comprendere anche le dinamiche che fanno di questo mondo quello che è.

In un’intervista rilasciata da Salvatore Esposito al quotidiano ‘Il Giornale’, l’attore che nella fiction interpreta il ruolo di Gennaro Savastano ha dichiarato: “Gomorra non è Napoli. In realtà è una storia sulle periferie del mondo. Quelli di cui si parla solo durante le campagne elettorali. Poi nessuno fa mai nulla, ed è quello che raccontiamo. Se si guarda in giro, tutte le periferie del mondo sono abbandonate a loro stesse: sono abbandonate dalle istituzioni, da tutti quelli che vanno a chiedere voti senza restituire nulla. E sono in mano alle delinquenze, il nome non cambia la sostanza.Noi le chiamiamo camorra, mafia, n’drangheta, in altre parti hanno altri nomi. Ma alla fine sono tutti uguali”.

Alla domanda di un giornalista se Gomorra parla di un fascino malvagio o meno, Salvatore risponde: “Non è questo. E comunque non sarebbe una novità: succedeva nella tragedia greca, succedeva con Shakespeare. Io penso sia meglio dire che si tratta di identificarsi con una storia. Che la faccia un criminale o un santo poco importa: ti porta a conoscere qualcosa che forse non hai considerato. E ti aiuta a pensare.” L’attore ha poi parlato di sè dichiarando di soffrire di essere affetto da una malattia incurabile che gli era stata trasmessa dal padre! L’artista ha scherzato su questo, spiegando di aver ereditato dai suoi genitori un amore appassionato per il calcio, in particolare per il Napoli: “Chi mi ha trasmesso la malattia del tifo per il Napoli? Mio padre. Da bambino ho vissuto una fase particolare perché il Napoli non viveva un grande momento”.

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