Politica

Elena Bonetti Ministro per le Pari opportunità del Governo Draghi

Uno dei Ministri confermati da perte del nuovo Premier incaricato

Elena Bonetti (Asola, 12 aprile 1974), confermata Ministro per le Pari opportunità, dal 5 settembre 2019 al 14 gennaio 2021 è stata ministro per le pari opportunità e la famiglia nel Governo Conte II.

Elena Bonetti Ministro per le Pari opportunità

Una delle conferme del nuovo Governo Draghi è la ministra per le Pari opportunità, Elena Bonetti. Nata ad Asola, sposata con due figli, risiede a Mantova. Suo marito, Davide Boldrini, è responsabile del centro San Simone della Caritas, della Diocesi di Mantova.

I suoi genitori, Giulio Bonetti e Margherita Froldi, vivono a Ceresara. La madre, insegnante di scuola media in pensione, è stata consigliere comunale di minoranza e segretaria comunale del PD.

Formazione professionale

Laureatasi in matematica all’Università degli Studi di Pavia nel 1997 quale alunna del Collegio Ghislieri, ha poi conseguito il dottorato nel 2002 all’Università degli Studi di Milano.

Dapprima ricercatrice all’Università di Pavia, dal 2016 è professore associato di analisi matematica presso l’Università degli Studi di Milano.

Scautismo

È stata per molto tempo attiva negli scout cattolici dell’AGESCI, di cui è stata Incaricata nazionale della branca R/S. In questa veste, ha contribuito all’organizzazione della Route Nazionale 2014, a cui hanno partecipato oltre 30 000 ragazzi e che ha avuto come esito la scrittura da parte dei giovani scout della «Carta del coraggio».

Nello stesso anno, ha firmato un appello per chiedere allo Stato di riconoscere le unioni gay e alla Chiesa di rivedere le proprie posizioni «perché tutti abbiamo il diritto di amare e di essere amati».

Carriera politica

Da sempre vicina all’area cattolica, in particolare dello scautismo, il suo impegno attivo in politica inizia nel 2017 dopo le primarie per la scelta del nuovo segretario del Partito Democratico. Poco dopo essersi iscritta al PD nel 2017, è stata chiamata da Matteo Renzi a far parte della segreteria nazionale del partito come responsabile nazionale giovani e formazione. A lei, peraltro, furono affidati i “20 Millennials”, i ragazzi nati tra i primi anni Ottanta e la fine degli anni Novanta che Renzi volle nella Direzione del partito.

Nel 2018 ̬ candidata alla Camera dei deputati nel collegio plurinominale Lombardia 4 Р02, in terza posizione nelle liste del PD, non risultando eletta.

Entrata a far parte della direzione nazionale del PD, nell’estate 2019 ha organizzato la scuola di formazione politica per giovani “Meritare Italia” voluta da Matteo Renzi. Ha coordinato anche i comitati di Azione Civile, voluti da Renzi per raccogliere i propri sostenitori al di fuori del PD, che poi confluirono definitivamente nel nuovo partito IV nel settembre dello stesso anno.

Ha partecipato più volte come oratrice e organizzatrice alla Leopolda. In particolare, nell’ottobre 2019, durante la Leopolda, ha tenuto un discorso per presentare il proprio piano per le famiglie (Family Act) di cui ha auspicato una rapida approvazione da parte del Governo.

Ministro per le pari opportunità e la famiglia

Il 5 settembre 2019 il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, su proposta del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, la nomina Ministro per le pari opportunità e la famiglia nel nuovo esecutivo nato dall’alleanza M5S, PD e LeU.

L’uscita dal PD e l’adesione a Italia Viva

A seguito della scissione del PD da parte del gruppo dei parlamentari renziani, Bonetti ha aderito il 17 settembre 2019 a Italia Viva, il partito fondato da Matteo Renzi.

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