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Governo Draghi, parte il totoministri: sarà un esecutivo tecnico o politico?

Con il termine delle consultazioni partirà ufficialmente il Totomistri dell'Esecutivo Draghi. Sarà un governo tecnico o politico?

Il Premier incaricato Mario Draghi comincia a formare la squadra di governo con gli esponenti dei partiti, innescando così il toto ministri. Per il nuovo Esecutivo si profila un mix di ministri, di cui 8 tecnici e 12 politici. Questo scenario è già previsto e sarebbe oggetto delle consultazioni in corso. La Repubblica parla di un chiaro segnale al Parlamento, indebolito e delegittimato dall’arrivo dell’alto profilo di Draghi.

La scelta di 12 ministri politici dovrebbe proiettare il peso specifico di ogni singolo componente della maggioranza Draghi. La ripartizione dei ministeri, a seconda dell’importanza politica, dovrebbe essere la seguente: 3 a M5s, 2 a PdForza Italia e Lega, uno per Italia Viva e Leu.


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Governo Draghi, un mix tra governo tecnico e politico

L’incognita maggiore è dettata da un governo composto da esponenti di vedute assai differenti. La squadra dell’Esecutivo sarà, quindi, mista. Il funzionamento del nuovo governo dipenderà, chiaramente, dall’approccio e dai compromessi che si riusciranno ad intavolare. Inoltre, non bisogna dimenticare la prossima tornata elettorale che potrebbe sconvolgere ogni scenario ed ogni alleanza. Da qui al voto, sarà necessario l’apporto e l’approccio, non soltanto politico, di ogni singola forza.


totoministri

Toto ministri governo Draghi: MoVimento 5 Stelle e Lega

La Lega esprime già due nomi: Giancarlo Giorgetti e Riccardo Molinari. Il primo potrebbe andare allo Sviluppo economico, oppure all’Economia. In merito,  Draghi per il Mef preferirebbe un tecnico, come Daniele FrancoFederico Signorini o Dario Scannapieco.

Per il MoVimento 5 Stelle ci sarebbero il Premier dimissionario Giuseppe Conte Luigi Di Maio. Conte potrebbe divenire ministro della Giustizia, mentre per Di Maio ci sarebbe la conferma agli Esteri.

Ci sarebbero poi i nodi da sciogliere intorno la figura del Guardasigilli, dove spunta tra i papabili il nome di Marco Cartabia, ex presidente della Corte Costituzionale. Eventualmente, ci potrebbe essere Stefano Patuanelli, conservando il filone del M5S, utile soprattutto per la tenuta del Senato.


governo draghi


Chi saranno i ministri del governo Draghi? La posizione di Pd, Fi e Iv

Per il Pd ci sarebbe Nicola Zingaretti, in dubbio considerando la presidenza della Regione Lazio. L’altro eventuale nome è quello di Andrea Orlando, che potrebbe fare il ministro al posto di Zingaretti,  oppure succedergli alla guida del partito. Resta, invece, in  attesa Dario Franceschini. Quest’ultimo potrebbe anche spostarsi verso un incarico istituzionale, di sicuro prestigio.

Eventualmente, considerando la situazione ancora non chiara per il PdRoberto Fico potrebbe aggiungersi alla squadra del professor Draghi.

Forza Italia vede in corsa Mariastella Gelmini, Anna Maria Bernini e Antonio Tajani. 
Leu intende confermare Roberto Speranza, mentre per Italia Viva c’è un enorme traffico di nomi per un solo posto: Davide FaraoneEttore RosatoTeresa Bellanova ed Elena Bonetti.
Non si esclude anche l’inserimento di un esponente dei gruppi minori filo-europeisti. Eventualmente sarebbero pronti Bruno Tabacci e Carlo Calenda.

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