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Governo: il vertice sulla prescrizione slitta al 9 gennaio

Governo: il vertice sulla prescrizione slitta al 9 gennaio. Ecco tutte le reazione delle altre forze politiche. Domani presidio a Montecitorio.

Prescrizione: se ne riparla il 8 gennaio

Slitta al 9 gennaio il vertice sulla prescrizione previsto per domani, secondo quanto si apprende da fonti di governo.

“Sulla prescrizione la palla è nelle mani di Bonafede e del M5S, come abbiamo ribadito più volte. Noi di Italia Viva siamo pronti a discutere se c’è la volontà di correggere questa barbarie giuridica. Altrimenti voteremo la proposta Costa (di Forza Italia, ndr) e tutte le forze politiche si assumeranno le proprie responsabilità davanti ai cittadini, che non possono essere condannati a processi senza fine, il contrario della giustizia”: lo dice Luciano Nobili, deputato di Italia Viva. “Se posso permettermi un consiglio ai 5Stelle, accelererei – aggiunge -, perché ho l’impressione che dopo le regionali in Emilia Romagna avranno altri problemi di cui occuparsi”.

“La maggioranza ha rinviato la verifica sulla prescrizione: nessuna sorpresa, visto che questo è il governo dei rinvii e dei decreti salvo intese. Ma ora Di Maio ha posto una nuova mina sulla strada dei cosiddetti riformisti di Italia Viva: l’abolizione del Jobs Act e il ripristino dell’articolo 18, da sempre fiori all’occhiello del renzismo. Vedremo se gli alleati del grillismo imperante chineranno la testa anche su questo”, dichiara Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia.

Presidio davanti a Montecitorio domani, martedì 7 gennaio, di Più Europa, Azione, Energie per l’Italia e Radicali italiani per chiedere l’immediata cancellazione del blocco della prescrizione previsto dalla riforma Bonafede e il ripristino del principio del giusto processo. Dalle 11.30 sono previsti gli interventi di Emma Bonino, Carlo Calenda, Benedetto Della Vedova, Stefano Parisi e Giulia Crivellini.

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