Cronaca

Gozzini sospeso da università Siena per insulti a Meloni

Il professore rischia 3 mesi di stop senza stipendio

Sospensione dalle funzioni per tre mesi (insegnamento e stipendio): è questa la proposta di sanzione formulata dal rettore dell’Università di Siena, Luigi Frati, al Collegio di disciplina nei confronti del professore Giovanni Gozzini, ordinario di storia contemporanea, per le offese e gli insulti pronunciati all’indirizzo del leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, nel corso di una trasmissione dell’emittente fiorentina Controradio. Nel frattempo il rettore ha già “sospeso cautelativamente dall’attività didattica” il docente.

Il professor Gozzini dopo gli insulti a Meloni è stato sospeso dall’Università di Siena

L’organismo interno all’Ateneo, presieduto dalla professoressa Gabriella Piccinni, si riunirà in tempi brevi, entro la settimana, per valutare la sanzione proposta dal rettore ed emettere il verdetto. La decisione del Collegio di disciplina sarà poi adottata con delibera dal Consiglio di amministrazione dell’Università.

La comunicazione di Frati

“Dopo aver pubblicamente condannato l’inaccettabile aggressione verbale del professor Giovanni Gozzini nei confronti dell’onorevole Giorgia Meloni, alla quale il rettore “ha espresso personalmente la propria vicinanza e solidarietà”, Frati, informa un comunicato, ha convocato questa mattina l’Ufficio legale di Ateneo “per valutare le misure da adottare nei confronti del docente”.

“Seguendo le procedure dettate dallo Statuto, ho inviato al Collegio di disciplina la documentazione da esaminare, proponendo per il docente la sospensione dal servizio per tre mesi. In attesa della pronuncia del Collegio di disciplina dell’Ateneo, che si riunirà nei prossimi giorni – ha detto il rettore Frati – il professor Gozzini è stato sospeso cautelativamente dall’attività didattica”.

Aggiunge il rettore

“Gli attacchi volgari e sessisti rivolti all’onorevole Meloni – ha aggiunto il rettore – pongono a noi tutti una seria riflessione su quanto questi comportamenti, rivolti spesso alle donne, siano gravi, inaccettabili e da stigmatizzare senza riserve. Abbiamo la necessità di difendere l’onore dell’Ateneo e far sì che l’Università di Siena, a sua volta vittima delle dichiarazioni del professore, sia difesa nella sua dignità”.

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