Cronaca

Oggi la riunione sul Green Pass obbligatorio in Italia: ne serviranno due

Due green pass in Italia: oggi la riunione, decreto in vigore dal 26 luglio. Sarà così possibile prorogare anche lo stato di emergenza

In Italia serviranno due green pass. Con una dose di vaccino per garantirsi l’accesso al ristorante, doppia dose invece per i luoghi affollati. Di questa ipotesi, e non solo, discuterà il governo nel corso della riunione della cabina di regia prevista nelle prossime ore. Prevedendo comunque che nelle aree dove maggiore è la circolazione del virus sia prevista ovunque la doppia dose.

L’obiettivo del governo è lasciare l’Italia in fascia bianca almeno fino al 15 agosto e dunque — oltre alla modifica dei parametri per la classificazione delle aree di rischio — si studiano misure che possano contribuire a frenare la corsa della variante Delta.

Due green pass in Italia: cosa ha deciso il governo

Oggi, martedì 20 luglio, è in programma la conferenza delle Regioni mentre domani ci sarà la riunione con il governo, il Consiglio dei ministri si riunirà quindi entro giovedì in modo da far entrare in vigore il decreto il 26 luglio. Sarà così possibile prorogare anche lo stato di emergenza — che finisce attualmente il 31 luglio — per almeno tre mesi come riportato dal Corriere della Sera.

I nuovi parametri della zona gialla

I dettagli saranno messi a punto anche grazie al confronto con i presidenti di Regione, ma la linea di Palazzo Chigi è quella di lasciare aperte il più possibile le attività e soprattutto evitare — visto che la variante Delta colpisce chi non è immunizzato — che dove la curva epidemiologica sale si vada in fascia gialla. Ecco perché è stato deciso di far «pesare» sulla classificazione delle aree di rischio, anche il numero di persone ricoverate in area medica e in terapia intensiva e non soltanto — come avviene attualmente — l’incidenza dei nuovi positivi ogni settimana su centomila abitanti. E dunque si andrà in zona gialla se l’occupazione dei reparti ordinari supera il 10 % dei posti letto a disposizione e quella delle terapie intensive va oltre il 5%.

Covid, cambiano i criteri per le zone

Si va verso la modifica dei criteri per le zone Covid. Si andrà in zona gialla se l’occupazione delle terapie intensive è superiore al 5% dei posti letto a disposizione e se quella dei reparti ordinari supera il 10%. Sarebbe questa, secondo quanto si apprende da diverse fonti di governo e delle regioni, l’ipotesi alla quale si sta lavorando per rivedere i parametri del monitoraggio con il quale vengono attribuite le fasce di colore alle regioni.


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