Cronaca

Green pass obbligatorio, Gismondo: “Obbligo vaccinale camuffato”

"Violenze da condannare, ma così com'è non convincerà scettici a immunizzarsi e inasprirà lotta"

La biologa Maria Rita Gismondo non è d’accordo con il Greenpass obbligatorio affermando che è un obbligo vaccinale camuffato: “fermo rimanendo che tutto ciò che è aggressione è da condannare, il problema del Green pass è iniziale“, attiene cioè alla sua stessa natura, perché così come concepito “è il camuffamento di un obbligo di vaccinazione” ha sottolineato la direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano all’Adnkronos Salute.

Green pass obbligatorio, la biologa Gismondo è contraria

All’indomani del Green pass day era inevitabile che questo giorno si svolgesse come si è svolto – dice la Gismondo – Anzi, diciamo che rispetto alle previsioni di disordini tutto è avvenuto abbastanza pacificamente e possiamo solo esserne contenti“, precisa. Per la microbiologa resta però il problema di un ‘obbligo non obbligo’: “Io credo – osserva – che tutte queste misure adottate per poi costringere a vaccinarsi rendano sicuramente poco accettabile la vaccinazione agli occhi di chi non vuol farla. Invece, secondo me, una buona comunicazione avrebbe potuto agire nell’ambito del convincimento e del coinvolgimento. Così non si fa altro che inasprire la lotta“.

Tamponi gratis

Credo che il tampone a pagamento sia giusto per la sanità pubblica“, spiega all’Adnkronos Salute, perché “visto che c’è un’offerta gratuita del vaccino” anti-Covid, “chi fa una scelta diversa ovviamente deve assumersene le responsabilità. Ben diverso è invece il caso dei datori di lavoro che il tampone lo offrono gratuitamente e che secondo me – sottolinea Gismondo – sono datori di lavoro encomiabili“.

Mascherine al chiuso

Via le mascherine anche nei luoghi chiusi, ma solo quando la quota dei vaccinati a ciclo completo contro Covid-19 – pari oggi in Italia a circa l’81% della platea vaccinabile – aumenterà di una decina di punti percentuali. “In base a quanto indicato dall’Organizzazione mondiale della sanità – evidenzia ancora Gismondo – il cosiddetto ‘effetto gregge’, anche se non va bene chiamarlo così per un vaccino come questo, si raggiungerà con il 90% degli immunizzati. Quindi” secondo l’esperta “è presumibile che quella sia la soglia per poter avere ulteriori allentamenti di misure” anti-contagio, “compreso l’uso delle mascherine“.


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