Cronaca

Coronavirus, 39enne guarito: “Salvato dal farmaco anti-artrite”

Guarito dal coronavirus grazie al farmaco anti-artrite. È la storia di Luca Cacchiarelli, il 39enne ricercatore in campo economico dell’Università della Tuscia.

Guarito dal coronavirus grazie al farmaco anti-artrite

Ha raccontato a Il Messaggero la sua lotta col virus: “Avevo dolore alle ossa e senso di spossatezza. Dal 6 marzo febbre alta, di cui si è presa cura quella santa donna di mia moglie, ad oggi positiva anche lei ma asintomatic.

I primi giorni di cura non hanno dato l’esito sperato, ma i medici e gli infermieri hanno continuato a incoraggiarmi. È stato, forse, il momento peggiore. Non dimenticherò mai il primario che ad ogni visita mi ha incoraggiato, stringendomi la mano, accarezzandomi il braccio e sussurandomi che ce l’avrei fatta. Ed io ogni volta piangevo“, racconta il ricercatore che ha ripercorso gli ultimi momenti di vita del padre ammalato quando era lui a stringergli la mano ed accarezzarlo che ha raccontato anche la crisi di panico di quei giorni quando i medici, per verificare l’ossigenazione del sangue, gli bucavano le arterie con gli aghi.

Il farmaco anti-artrite

Domenica pomeriggio decidono di somministrarmi sotto cute la terapia sperimentale per l’artrite reumatoide. Dopo due giorni di cura, è entrato il primario in stanza e mi ha detto: “oggi torni a casa“. Poi, mi ha tolto l’ossigeno ed io respiravo completamente con i miei polmoni. Ho pianto per minuti“.


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