Cronaca

A Taormina “chiude” il mare: boom di malori tra i turisti per un guasto alla fogna

Guasto alla fogna, acque nere nel mare di Taormina. Scatta il divieto di balneazione temporaneo per le specchio di mare fino a 250 metri

Vacanze rovinate per centinaia di turisti a Taormina dove un guasto della fogna ha inquinato il mare. In particolar modo, un guasto alla condotta fognaria dell’impianto consortile ha provocato lo sversamento di acque nere nel torrente Mazzeo che, di fatto, confluisce nelle acque di Letojanni e Mazzeo, le due località sulle quali affaccia una delle perle del sud Italia come riportato da Il Mattino.

Guasto alla fogna, acque nere nel mare di Taormina

In seguito allo sversamento delle acque nere nel mare di Taormina, è scattato il divieto di balneazione temporaneo per le specchio di mare fino a 250 metri dalla foce del torrente. In spiaggia sventola bandiera rossa e molti stabilimenti hanno chiuso lasciando a bocca asciutta tutti coloro che hanno invaso il litorale.

Preoccupa, maggiormente, le condizioni di alcuni turisti. Infatti, sarebbero stati segnalati numerosi casi di intossicazioni e malesseri. “Sono tantissime le persone alle prese con vomito e diarrea, anche mio figlio piccolo sta male”, racconta un turista in vacanza a Letojanni. A conferma di come il fenomeno sia diffuso è la situazione delle farmacie, a corto di farmaci antispasmici: “Non si trova il Plasil e sono terminate anche le siringhe e i fermenti lattici, sentiamo storie in tutto il paese di persone che sono rimaste intossicate. Diversi bambini sarebbero ricoverati nell’ospedale più vicino». I racconti si inseguono anche sui social network: “Pensavamo fosse stato causato dall’anguria ed invece no, ora abbiamo capito perché ci siamo ammalati. Il Plasil lo abbiamo reperito fuori comune, lo stesso per i fermenti lattici e lo Spasmex”.

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