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Guendalina Tavassi accusa l’ex: «Picchiata a bastonate, mi inseguiva con una mazza da baseball»

La Tavassi ha testimoniato nel corso del processo contro l'ex marito Umberto D'Aponte

Guendalina Tavassi ha testimoniato nella giornata di ieri, nel corso del processo contro l’ex marito Umberto D’Aponte, accusato di violenza domestica. Ma le accuse non sono certo finite qui: si è parlato anche di maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate e danneggiamenti.

Guendalina Tavassi contro l’ex marito: le accuse di violenza

L’ex marito di Guendalina Tavassi, Umberto D’Aponte, è accusato di violenza domestica. Ma le accuse non sono certo finite qui: si è parlato anche di maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate e danneggiamenti. Ecco le dichiarazioni fatte dalla donna: «Mi ha inseguito con una mazza da baseball e mi ha preso a bastonate in testa, una volta mi ha persino rotto il naso lanciandomi addosso le chiavi dell’auto. Per convincermi a non lasciarlo ha finto di avere un attacco epilettico davanti ai nostri figli».  L’uomo, imprenditore 38enne, a febbraio del 2022 era finito anche in carcere, dove è rimasto per tre mesi, per aver violato un ordine restrittivo e aver picchiato il nuovo compagno della Tavassi davanti all’ingresso della scuola di uno dei figli.

Le prime violenze

Il loro ”amore” è iniziato nel 2013 con un colpo di fulmine che li ha condotti al matrimonio e poi alla nascita della prima figlia. Nel 2015 si è aggiunto poi un fratellino. Poco dopo, però, il rapporto è degenerato, come raccontato in aula da Guendalina e riportato dal Messaggero: «Prima della nascita di Salvatore lui veniva a Roma solo nel weekend, ma quando si è trasferito sono iniziati i problemi: svariati tradimenti ed episodi di violenza dovuti alla gelosia, era un continuo minacciarmi e denigrarmi anche davanti ai bimbi. Mi diceva che dovevo morire».

La separazione e l’ordine restrittivo

Dopo le prime violenze, ecco arrivare la separazione. In seguito, anche il divieto di avvicinamento, violato da D’Aponte ancora una volta per infliggere violenza. Questa volta la vittima il nuovo compagno di Guendalina: «Eravamo in macchina e il bambino ha visto il padre venirci incontro con due uomini. Hanno iniziato a picchiare Federico, il mio compagno, mio figlio era terrorizzato, si è fatto la pipì addosso». A causa di questa vicenda D’Aponte è finito in carcere per tre mesi e poi agli arresti domiciliari. A dicembre, data della prossima udienza verranno ascoltati i familiari di Guendalina Tavassi. Intanto, l’ex marito con i suoi avvocati, rigetta ogni accusa e nega qualsiasi violenza fisica.

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