Cronaca

Guerra in Libia, Haftar non firma l’accordo e lascia Mosca

Guerra in Libia, dopo il cessate il fuoco e l’incontro a Mosca per firmare la tregua, il generale Haftar non ha aderito all’accordo per il mancato assenso a molte delle richieste presentate.

Guerra in Libia: Haftar lascia Mosca senza firmare l’accordo

Haftar ha lasciato Mosca senza firmare l’accordo con il governo di accordo nazionale di al-Sarraj. Il documento, secondo quanto dichiarato dallo stesso generale all’emittente Al Arabiya, il documento proposto ignora molte delle richieste dell’esercito nazionale libico.

Le richieste

Haftar aveva preteso il ritiro delle forze turche dalla Libia e la revoca dell’accordo tra la Turchia e il governo di accordo nazionale: richieste, evidentemente, disattese.

La decisione

Il generale aveva chiesto tempo, ma alla fine, questa mattina, ha spiazzato tutto con la mancata firma dell’accordo, vanificando le trattative e gli incontri tenuti nei giorni scorsi. Il documento, invece, è stato sottoscritto da dal capo del governo di accordo nazionale, Sarraj.

Conferenza di pace

La conferenza sulla Libia, intanto, è stata fissata per il 19 gennaio a Berlino: tra i vari rappresentanti presenti, anche ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

Il ruolo dell’Italia

La tregua in Libia è stato un grande successo diplomatico per il nostro Paese ma, soprattutto, e doveva rappresentare la fine di un’escalation che durava da tempo. Dopo il cessate il fuoco la soluzione politica è stata valutata come la strada giusta da percorrere, per far si che non si ritorni alle armi.

Il lavoro della diplomazia

Per arrivare a questa risoluzione avevano lavorato, congiuntamente, Italia, Russia e Turchia, con una serie di colloqui diplomatici negli ultimi giorni. Il Premier Conte si era detto soddisfatto di questa risolizione ma questo è solo il primo passo.

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