Guerra

Guerra in Ucraina, Mosca all’Onu: “A Bucha non abbiamo fatto nulla”

Anche il presidente ucraino Zelensky è intervenuto. La Cina sollecita l'avvio di un'indagine indipendente per accertare le responsabilità

Guerra in Ucraina, Mosca all’Onu dichiara che a Bucha non è stato fatto nulla. La Russia continua a rimanere sulla propria posizione mentre la Cina sollecita l’avvio di un’indagine “indipendente”.

La riunione del Consiglio di sicurezza Onu

Nella giornata di oggi si è tenuta una riunione del Consiglio di sicurezza Onu. Il presidente ucraino Zelensky è intervenuto chiedendo l’istituzione di un tribunale sul modello di Norimberga che giudichi sui crimini commessi. In particolare si è puntato il dito verso Mosca accusata di aver ucciso dei civili nelle varie città che aveva occupato, in particolare in Bucha.

La difesa di Mosca nelle Nazioni Unite

Non è stato fatto del male neanche ad una singola persona a Bucha, le truppe russe non hanno bloccato nessuna uscita dalla città” ha dichiarato l’inviato della Russia  Vasily Nebenzya. Infatti la posizione della Russia sulla strage dei civili rimane ferma, negando l’accaduto. In particolare Mosca sostiene la tesi che tali corpi siano “finti” allo scopo di screditare il Paese agli occhi del mondo.

La posizione della Cina

L’inviato della Cina al Consiglio di sicurezza dell’Onu, Zhang Jun, non ha condannato la Russia per gli orrori di Bucha bensì ha chiesto un’indagine imparziale.  Zhang ha dichiarato che “le immagini da Bucha sono inquietanti ma i fatti devono essere stabiliti da un’indagine indipendente, le questioni umanitarie non devono essere strumentalizzate“.

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