Guerra

Guerra Ucraina: Papa Francesco va dall’ambasciatore russo in Vaticano

Francesco spera ancora nella possibilità di negoziare, ma una mediazione vaticana tra le due parti ora è difficile

Papa Francesco è andato in visita all’ambasciatore russo in Vaticano, Alexander Avdeev, per esprimere la sua preoccupazione per il conflitto in Ucraina. Adveed si sta adoperando per preparare il secondo incontro tra Francesco e il Patriarca della Chiesa ortodossa russa Kirill e tiene costantemente informato Francesco sul conflitto in Ucraina.

Guerra in Ucraina, il Papa all’Ambasciata russa per esprimere preoccupazione

Il Santo Padre segue con attenzione l’evolversi della situazione nel Paese est europeo, sotto attacco dalla notte del 24 febbraio, dove già si contano numerosi morti e feriti. Il Pontefice stesso aveva espresso il suo “grande dolore nel cuore” per il peggioramento della situazione nel Paese lo scorso mercoledì 23 febbraio, al termine dell’udienza generale, quando ancora non erano deflagrate le violenze. Il Papa si appellava “a quanti hanno responsabilità politiche perché facciano un serio esame di coscienza davanti a Dio, che è il Dio della pace e non della guerra”.

La preghiera del prossimo 2 marzo

E si rivolgeva a credenti e non credenti ad unirsi in una supplica corale per la pace il prossimo 2 marzo, Mercoledì delle Ceneri, pregando e digiunando: “Gesù ci ha insegnato che alla insensatezza diabolica della violenza, si risponde con le armi di Dio, con la preghiera e il digiuno”, diceva il Pontefice. “Invito tutti a fare il prossimo 2 marzo, Mercoledì delle Ceneri, una giornata di digiuno per la pace. Incoraggio in modo speciale i credenti perché in quel giorno si dedichino intensamente alla preghiera e al digiuno. La Regina della Pace preservi il mondo dalla follia della guerra”.

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