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Guerra in Ucraina, la Russia dichiara una nuova tregua

La Russia dichiara una nuova tregua domani dalle 9.30 nella guerra con l'Ucraina. Le ultime notizie di oggi, 8 marzo

La Russia dichiara una nuova tregua domani dalle 9.30 nella guerra con l’Ucraina. “Al fine di attuare praticamente misure per l’evacuazione di civili e cittadini stranieri lungo le rotte concordate, durante l’operazione umanitaria” fa sapere il ministero della Difesa russo, citato dalla Tass. Sempre domani saranno inviate al vice primo ministro dell’Ucraina Iryna Vereshchuk le informazioni sui corridoi umanitari da Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv e Mariupol.

Guerra  Ucraina, la Russia dichiara una nuova tregua

La tregua di domani segue quella di oggi, che non sempre sarebbe stata rispettata, decisa per permettere l’evacuazione dei civili dalle città assediate. I civili passati da Sumy a Poltava sono stati 723, mentre sarebbero stati 3mila quelli che sono riusciti a passare da Irvin.

Più difficile la situazione a Mariupol dove, secondo il ministero della Difesa dell’Ucraina, le forze russe “hanno aperto il fuoco nella direzione del corridoio umanitario” da Zaporizhzhia a Mariupol. “Otto camion e 30 autobus pronti a consegnare aiuti umanitari a Mariupol e a evacuare civili a Zaporizhzhia. La pressione sulla Russia va intensificata affinché mantenga i suoi impegni”, ha scritto su twitter, il portavoce del ministero degli esteri ucraino Oleg Nikolenko.

“Queste azioni dell’esercito russo non sono altro che genocidio contro il popolo ucraino”, si afferma, sottolineando che per provvedere all’evacuazione dei civili “sono state sgombrate e sminate le strade. Tuttavia il nemico non ha lasciato andare via donne, anziani e bambini”. “La Russia tiene in ostaggio 300mila civili a Mariupol, impedisce l’evacuazione umanitaria nonostante gli accordi con la mediazione della Croce Rossa internazionale. Un bambino è morto per disidratazione ieri! I crimini di guerra fanno parte della strategia deliberata della Russia. Esorto tutti gli Stati a chiedere pubblicamente: ‘Russia, lascia andare le persone!'”, ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.

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