Curiosità

Google celebra Herbert D. Kleber: chi era?

Grazie ai doodle di Google il web ricorda Herbert D. Kleber, lo psichiatra americano, che morì circa un anno fa, il 5 ottobre 2018, noto per aver rivoluzionato l’approccio alla tossicodipendenza e in generale al drammatico mondo della droga. 

Herbert D. Kleber: pioniere nello studio del trattamento delle dipendenze

Kleber era considerato uno dei più importanti esperti nel campo del trattamento delle dipendenze e fu tra i primi ricercatori a studiare. Nel 1964, a 30 anni, fu chiamato a prestare servizio nell’esercito. Era appena diventato medico e quindi si propose per lavorare nell’Ufficio per la salute pubblica, aspettandosi di ottenere un ruolo nel campo della ricerca. Le cose andarono diversamente: fu mandato a lavorare nell’ospedale carcerario di Lexington, in Kentucky, noto per il trattamento delle dipendenze. Lì vi erano detenute migliaia di persone dipendenti da droghe tra cui, a un certo punto, il trombettista jazz Chet Baker e lo scrittore William S. Burroughs.

In quel periodo si sapeva ancora poco di questo ambito, così dopo qualche titubanza iniziale decise che si sarebbe specializzato in questo campo. Negli anni si occupò di sviluppare terapie che aiutassero le persone con una dipendenza a ridurre gli effetti dell’astinenza e a evitare le ricadute. Fu uno dei primi ricercatori a compiere studi approfonditi sulle dipendenze con un approccio scientifico, anche quando, negli anni Sessanta, nei confronti di questo argomento vi era ancora un atteggiamento moralista che condannava la fragilità del paziente.

Dall’esperienza del carcere alla Casa Bianca

Nel 1989, Herbert D. Kleber, fu convocato dal presidente George H. W. Bush, che lo scelse per fare da vice a  William J. Bennett, capo dell’Office of National Drug Control Policy,  una divisione del governo che si occupa di indirizzare le politiche di contrasto alla diffusione delle droghe. Incarico che lasciò due anni anni e mezzo dopo per frustrazioni riguardanti la “war on drugs”, guerra alla droga, campagna contro la droga di cui Kleber si faceva promotore.

In un’intervista del New York Times, del 1992, l’uomo racconta la sua esperienza del periodo in cui ha collaborato per la casa bianca. Lo psichiatra ricorda come i moltissimi fondi venivano stanziati per le forze di polizia e di questi pochi ai programmi per il trattamento delle dipendenze, dicendo: «Mi ricorda quella vignetta in cui un re sbatte il suo pugno su un tavolo dicendo: “Se tutti i miei cavalli e i miei uomini non possono rimettere insieme i pezzi di Humpty Dumpty, allora c’è bisogno di più cavalli e più uomini”».


Ecco il video Celebrating di Doodle Google

https://www.youtube.com/watch?v=dk4olsIqbwk

 

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