Un giovane su cinque nel mondo vive con l’herpes genitale. Questo allarmante dato emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Sexually Transmitted Infections, che ha analizzato la diffusione di due varianti del virus: HSV-1 e HSV-2. Entrambi sono altamente contagiosi, incurabili e persistono per tutta la vita.
Un ragazzo su 5 nel mondo vive con l’herpes genitale: lo studio
A livello globale, circa il 20% delle persone sotto i 50 anni, ovvero circa 846 milioni di individui, è affetto da herpes genitale (HSV). Questa stima proviene da una ricerca condotta da scienziati della Cornell University, dell’Università di Bristol e della Qatar Foundation, e pubblicata sulla rivista Sexually Transmitted Infections.
Il team di ricerca, guidato da Laith Abu-Raddad, ha esaminato la diffusione dell’herpes genitale a livello mondiale. Gli esperti spiegano che questa condizione è causata da due varianti virali: il tipo 1 (HSV-1) e il tipo 2 (HSV-2), entrambi estremamente contagiosi, privi di cura e che rimangono nel corpo per tutta la vita. L’herpes simplex di tipo 1 si propaga principalmente durante l’infanzia attraverso il contatto orale, causando herpes labiale nella bocca o attorno alle labbra. In alcune situazioni, questo virus può portare a complicazioni più gravi a livello neurologico, oculare, cutaneo e delle mucose.
La diffusione
La probabilità di diffusione aumenta notevolmente con il contatto sessuale. L’HSV-2 si trasmette quasi esclusivamente per via sessuale ed è la causa principale di vesciche e verruche genitali, che possono essere ricorrenti e dolorose. Anche se è piuttosto raro, entrambi i tipi di virus possono essere trasmessi ai neonati, i quali sono particolarmente vulnerabili e possono affrontare rischi gravi, inclusi quelli letali.
Per valutare in modo accurato la diffusione della patologia, gli scienziati hanno integrato diverse revisioni sistematiche recenti e analisi di dati aggregati pubblicate fino a marzo 2022. Contestualmente, i ricercatori hanno impiegato modelli matematici per determinare l’incidenza e la prevalenza globale e regionale dell’infezione genitale da HSV e dei sintomi ad essa correlati nel 2020.
I risultati hanno rivelato che, nel corso dell’anno, circa 26 milioni di persone di età compresa tra 15 e 49 anni potrebbero aver contratto l’infezione da HSV-2, con circa 520 milioni di pazienti già affetti da un’infezione preesistente e oltre 200 milioni di individui nella stessa fascia d’età che potrebbero aver sperimentato almeno un episodio sintomatico. Tra i principali limiti dello studio, gli autori segnalano la mancanza di dati per i gruppi alle due estremità dello spettro di età e gli intervalli relativamente ampi per alcune delle loro stime.
“I nostri risultati – affermano – sottolineano l’importanza di sviluppare strategie di trattamento e prevenzione per contenere la diffusione dell’infezione, poiché le opzioni attualmente disponibili hanno avuto un impatto limitato”. “Le infezioni da HSV – concludono – sono diffuse in tutto il mondo, causando un significativo carico di malattie ulcerose genitali, con effetti negativi sulla salute psicosociale, sessuale e riproduttiva, oltre a influenzare la trasmissione neonatale e quella dell’HIV. È fondamentale sviluppare urgentemente vaccini e farmaci specifici per alleviare il carico economico e sanitario associato a questo patogeno”.