Cronaca

I gondolieri sub ripuliscono i canali dai rifiuti: raccolti 800 chili di spazzatura

Dal 2019, i volontari hanno raccolti 5 tonnellate di materiali, per la maggior parte pneumatici e bottiglie

I gondolieri sub di Venezia stanno riportando a galla la miriade di rifiuti che si trovano sul fondo dei canali. I volontari stanno ripulendo i fondali della città scoprendo che laggiù giacciono televisoni, cellulari e perfino un bidè. E così, oltre la superficie dove si specchia la città, si scopre che c’è anche una distesa infinita di pneumatici, caduti dai barconi dove vengono utilizzati come parabordi. Oltre ai copertoni, disseminati ovunque qua e là, la decina di gondolieri volontari ha raccolto tantissime bottiglie, lanciate in acqua da chi finisce di bere, come se i canali fossero un cestino sempre a portata di mano.

I gondolieri ripuliscono i canali della Serenissima

Ieri, 9 maggio, alla fine della dodicesima immersione, la squadra ha raccolto 800 chili di rifiuti, incluso un carretto di acciaio utilizzato dagli spazzini, completamente schiacciato probabilmente da una barca di passaggio. In totale, dalla prima uscita nel 2019, sono stati raccolti cinque tonnellate di materiali, per la maggior parte pneumatici e bottiglie, ma anche tanto altro.

Per esempio nell’ultima uscita, effettuata tra Santa Maria del Giglio e San Mosè, i sub hanno recuperato quasi 150 copertoni; tantissimi tubi; un televisore 28 pollici recente perché semipiatto; un condizionatore; quattro telefonini; una pentola per fare il pasticcio; una scala; una griglia per il barbecue, l’inferriata di una finestra e poi bottiglie su bottiglie.

Stefano Vio, promotore della pulizia dei fondali di Venezia

L’idea mi è venuta nel 2019 quando con degli amici, nel Mar Rosso, abbiamo fatto un’immersione per vedere un relitto e abbiamo trovato all’interno una stanza piena di stivali di gomma intatti” racconta a La Repubblica, il gondoliere Stefano Vio, ideatore dell’iniziativa che ha il sostegno del Comune e dell’azienda dei rifiuti Veritas. “Ho pensato, ma se sono intatti dopo 70 anni, quanto tempo ci vorrà per smaltire gli pneumatici nella laguna?“.

Tornato a casa Vio ha raggruppato un po’ di colleghi gondolieri con il brevetto da sub. Insieme hanno setacciato per prova 200 metri di canale, vicino a Campo Santi Apostoli, trovando più o meno tanti copertoni quanti quelli di ieri. “Da quel momento abbiamo iniziato a svolgere volontariamente quelle che noi chiamiamo missioni e non immersioni, aiutati anche dall’amministrazione“.

I volontari

Già qualche anno fa una ricerca del CNR di Venezia aveva portato alla luce la quantità di pneumatici diffusi nel Canal Grande, ma nessuno prima dei gondolieri si era rimboccato le maniche per tirarli su. “Lo facciamo volontariamente, ma se qualcuno vuole supportarci per le spese di manutenzione dell’attrezzatura lo può fare con una donazione all’associazione di categoria dei gondolieri” prosegue Vio. “Speriamo che le nostre missioni aiutino a sensibilizzare cittadini e turisti. Noi andiamo avanti. La prossima missione sarà domenica 22 maggio in Fondamenta della Misericordia, sempre pronti a prenderci cura della nostra città“.

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