CronacaGuerra

Identificato il macellaio di Bucha: รจ il russo Sergey Kolotsey

Avrebbe ucciso e torturato diversi civili e poi compiuto delle razzie nei magazzini ucraini

Ha un nome il primo โ€œmacellaioโ€ russo sospettato per i massacri diย Bucha. La cittadina dellโ€™oblastโ€™ di Kiev รจ tristemente nota come uno degli scenari piรน cruenti del conflitto in corso inย Ucraina; nonchรฉ teatro, secondo le accuse, di veri e propriย crimini di guerraย da parte dellโ€™esercito di Mosca.

Il macellaio di Bucha รจ Sergey Kolotsey

La procuratrice generale ucraina Irynaย Venediktovaย ha reso noto che le autoritร  locali hanno identificato il primo russo sospettato di aver condotto un massacro di civili a Bucha. Si tratterebbe di Sergey Kolotsey, comandante di un’unitร  della Guardia nazionale russa. Lo riporta il Kyiv Independent, che cita un post della procuratrice su Facebook. Secondo la polizia e i pubblici ministeri di Bucha, Kolotsey avrebbe ucciso quattro uomini disarmati il 18 marzo e torturato un altro civile il 29 marzo.

Chi รจ Sergey Kolotsey

Sergey Kolotsey, di origini bielorusse, era il comandante di un’unitร  della Guardia nazionale russa. Secondo gli investigatori รจ accusato di aver ucciso quattro uomini disarmati il 18 marzo e torturato un altro civile il 29 marzo.

Le vittime sono state trovate con le mani legate dietro alla schiena e un cappuccio in testa. “Sul corpo anche dei segni di tortura”, ha detto la procuratrice generale. “Una delle sue vittime รจ stata anche costretta, sotto tortura, a confessare attivitร  sovversive contro i russi e per fare questo – dice ancora Iryna Venediktova – ha picchiato selvaggiamente l’uomo con un manico di fucile“. Inoltre, racconta ancora la procuratrice, “ha anche finto di eseguire un’esecuzione capitale puntandogli l’arma sulla tempia e poi far partire un colpo vicino al suo orecchio“. Sui social sono circolate le foto di Sergey Kolotsey intento a razziare un magazzino.

Zelensky: la strage di Bucha รจ genocidio

Questi sarebbero solo alcuni degli episodi raccapriccianti accaduti a Bucha. Diversi civili sono stati trovati morti in strada, uccisi probabilmente durante la ritirata dell’esercito russo. Dal Cremlino hanno invece bollato la “strage di Bucha” come una fake news costruita dalla propaganda ucraina. Di diverso avviso anche molti osservatori internazionali che dicono di aver avuto prove evidenti dei massacri di civili. Diverse le fosse comuni ritrovate con centinaia di cadaveri.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in visita a Bucha subito dopo la liberazione, ha parlato di “genocidio” compiuto dai russi e promesso al proprio popolo che nessuno dei colpevoli sarebbe rimasto impunito. Quello di Sergey Kolotsey รจ il primo nome ufficiale dei macellai di Bucha finito nella lista nera degli ucraini.

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