Curiosità

Il Nogra di Civitavecchia si racconta

Dal 2018 dalla parte degli animali

Il Nucleo Operativo Guardia Rurale Ausliaria (N.O.G.R.A.) svolge un importante ruolo nella prevenzione dei danni ecologici. È impegnato nell’opera di soccorso pubblico in collaborazione con la Protezione Civile e organizza eventi di sensibilizzazione mediante visite guidate nelle aree di interesse naturalistico.

La loro attività giudiziaria

Il N.O.G.R.A. include al suo interno due macro aree:
Quella degli Operatori Tecnico Ambientali che operano nell’ambito dei servizi di prevenzione di interesse collettivo ai fini ecologici-ambientali, di Protezione Civile e sono dotati di una tessera di riconoscimento oltre che di segni distintivi associativi. Sono riconoscibili da una divisa operativa.

Quella delle Guardie Zoofile: muniti del titolo di Polizia, rilasciato dalla Prefettura, sono pubblici ufficiali di polizia amministrativa e hanno compiti con qualifica o funzioni di polizia giudiziaria.

Il N.O.G.R.A. di Civitavecchia

Dopo aver parlato di come lavora una piccola realtà a difesa degli animali, abbiamo voluto conoscere meglio questa associazione. Il risultato è stato l’incontro con il Nucleo di Civitavecchia. Qui abbiamo parlato con Emanuela Mollo, vice capo zona, la quale ha voluto raccontare così la sua esperienza all’interno del territorio:

«Siamo un gruppo di 13 persone, tutti volontari, che dopo un corso e relativo esame finale, sono diventate guardie zoofile. Facciamo parte del Nucleo Operativo Guardia Rurale Ausiliaria (N.O.G.R.A). Operiamo nella città di Civitavecchia dal 2018 e svolgiamo sia attività di vigilanza che tutela degli animali»

Quali sono i vostri compiti principali sul territorio?

«Il nostro ruolo è di intervenire nelle occasione in cui cani, gatti, volatili o animali selvatici si trovino in difficoltà. Riceviamo chiamate da cittadini o da vigili urbani. Nel caso in cui identifichiamo cani vaganti per la città, oppure maltrattati ci attiviamo come segue: La prima cosa che facciamo è controllare che il randagio in questione abbia il microchip, in modo tale da poter risalire al proprietario, in caso contrario il trovatello verrà stallato a nostre spese facendolo poi adottare secondo la legge. Solo nel caso in cui presentasse problemi di salute verrà attivata la procedura per il sanitario»

Molti trovatelli sono senza il “microchip”

«Purtroppo abbiamo appurato, nel corso degli anni della nostra attività, che raramente cani e gatti hanno il microchip impiantato. Circa un mese fa abbiamo ritrovato un chihuahua privo di microchip ma in quel caso la rete dei contatti social ci ha permesso di rintracciare in poche ore la proprietaria. La quale è stata prontamente invitata ad eseguire la procedura sul cane ritrovato» (La legge italiana prevede l’obbligo di impiantare un microchip negli animali da affezione come cani, gatti, furetti, etc. nda).

Alcune storie a lieto fine

«Tra gli interventi, come volontari, ricordiamo con piacere l’adozione di una cagnolina di nome Mya da noi salvata. È stata portata a Genova all’adottante dove ha potuto ricevere tanto amore. Un altro recupero è stato quello di un piccolo riccio intrufolato nel giardino di proprietà di una signora, che immediatamente ci ha chiamati consentendoci di salvaguardare l’animale mettendolo in sicurezza all’interno di un’oasi, assieme ad altri suoi simili»

Esempi di salvataggio da parte di questi eroi per gli animali

«In questi anni di volontariato ci sono stati tanti altri interventi di salvaguardia di diversi animali: tartarughe, gatti e anche un inusuale cervo trovato all’interno di un recinto di Civitavecchia; in quel caso abbiamo provveduto a contattare la Guardia del Parco della Riserva Naturale, che lo ha messo in sicurezza. Ricordiamo poi di aver recuperato un falchetto pellegrino morso da un gatto, nascosto e impaurito dietro una siepe, che è stato successivamente affidato alla responsabile LIPU.

Qui, dopo averlo messo in sicurezza, è riuscita il giorno dopo a farlo volare in libertà. Fortunatamente l’animale non aveva riportato danni gravi. Concludendo vorremmo sottolineare le tante difficoltà che spesso incontriamo nella salvaguardia degli animali e le attività richieste sono sempre molte. Auspichiamo quindi in futuro una maggiore sensibilizzazione alla tematica da parte di tutti, in modo tale da poterla trasmettere alle generazioni future insieme al rispetto e alla salvaguardia di tutti gli animali»

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