Santa Dorotea è una martire cristiana vissuta nel III secolo, venerata dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa. La sua memoria liturgica cade il 6 febbraio.
Secondo la tradizione, Dorotea era una giovane cristiana di Cesarea di Cappadocia (nell’attuale Turchia), vissuta sotto l’imperatore Diocleziano o, secondo altre fonti, sotto l’imperatore Decio. Durante le persecuzioni contro i cristiani, fu arrestata per la sua fede e sottoposta a torture affinché rinnegasse il cristianesimo.
Il Santo del 6 febbraio: oggi si venera Santa Dorotea
Il governatore locale, Saprizio, cercò di convincerla a sacrificare agli dèi pagani, ma Dorotea rifiutò con fermezza. Venne quindi condannata alla decapitazione.
Una delle leggende più famose su Santa Dorotea racconta che, mentre veniva condotta al supplizio, un uomo di nome Teofilo, uno scrivano pagano, la derise chiedendole ironicamente di inviargli fiori e frutti dal paradiso.
Dorotea sorrise e promise di farlo. Poco dopo la sua esecuzione, un bambino apparve a Teofilo portandogli un cesto con tre rose e tre mele, nonostante fosse inverno. Questo miracolo lo convertì immediatamente al cristianesimo e lo portò poi al martirio.
Culto e Iconografia
Santa Dorotea è venerata sia in Oriente che in Occidente. La sua figura è particolarmente amata in Germania, Spagna e Italia. Nell’iconografia, viene spesso raffigurata con:
- Un cesto di fiori e frutta, in riferimento al miracolo di Teofilo.
- La palma del martirio, simbolo della vittoria spirituale sulla morte.
- Una corona di fiori, segno della sua purezza e della sua santità.
Patrona e Protezione
Santa Dorotea è considerata la patrona di:
- Fiorai e giardinieri, per il legame con il miracolo dei fiori.
- Spose e giovani donne, per la sua purezza e dedizione a Cristo.
- Orfani e bambini, per la sua dolcezza e generosità.
Curiosità
La sua storia è stata fonte di ispirazione per diverse opere letterarie e artistiche nel Medioevo e nel Rinascimento.
In alcune zone, il 6 febbraio era tradizione benedire i fiori in suo onore. Santa Dorotea rimane un simbolo di fede incrollabile e di speranza, testimoniata dal suo sacrificio e dal miracolo che segnò la conversione di Teofilo.