Cronaca

Incendio nella raffineria Eni di Gela: scatta il piano d’emergenza, nessun ferito

Gela, incendio nella raffineria Eni: non ci sarebbero feriti. Il rogo sarebbe stato innescato dall'esplosione di un forno

Paura a Gela per un incendio divampato nella Raffineria Eni. Rogo che ha fatto scattare il Piano di emergenza generale. Le fiamme, che si sono levate altissime, si sono sviluppate negli impianti di distillazione dell’Isola 8, pare dopo una esplosione. Il boato si è sentito distintamente in tutta l’area industriale. Nelle operazioni di spegnimento sono state impegnate le squadre della rimessa anticendio. Non risultano feriti.

Gela, incendio nella raffineria Eni

Il rogo sarebbe stato innescato dall’esplosione di un forno degli impianti di distillazione dell’Isola 8; sono in corso accertamenti per risalire  alle cause. L’esplosione e il successivo incendio hanno provocato un fuggi fuggi generale da parte degli operai, anche dell’indotto, che in quel momento erano al lavoro.

La raffineria Eni

La Raffineria Eni di Gela da alcuni anni ha subito una riconversione green. L’azienda ha infatti abbandonato il trattamento del petrolio per dedicarsi alla produzione di biocarburante attraverso la lavorazione dell’olio di palma, di rifiuti organici e di oli vegetali esausti.


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Nel rispetto dell’accordo di programma siglato con sindacati e istituzioni nel 2014, l’Eni ha ridotto la pianto organica dello stabilimento, che prima occupava quasi mille dipendenti, a 300 unità. Le parte restante è stata trasferita in altre aziende del gruppo o collocata in mobilità finalizzata alla pensione

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