Cronaca

Incidente mortale sulla Roma-Fiumicino, la vittima aveva accostato per recuperare dei soldi

Querini andava verso Roma, per motivi in corso di accertamento, dall’abitacolo è volata via una mazzetta di banconote

Incidente mortale sulla RomaFiumicino dove un uomo, di 65 anni, è morto investito da un’auto che sopraggiungeva all’altezza del chilometro 6 e 800 in direzione Roma.

Incidente mortale sulla Roma-Fiumicino, gli sciacalli rubano i soldi che aveva perso la vittima

“Vi consegno questi 360 euro che ho raccolto sull’autostrada Roma-Fiumicino, poco prima dello svincolo per Maccarese. Li aveva persi un uomo che per recuperarli è stato investito e ucciso da un’auto: ma volevo dirvi anche che molti altri soldi sono stati presi da chi passava mentre c’erano i soccorsi in atto”.

Come riporta “Il Corriere”, questa è la testimonianza raccolta ieri dai carabinieri della stazione Villa Bonelli che adesso indagano, insieme con la polizia stradale, sulla tragica fine di un automobilista di 65 anni, Marco Querini, deceduto sulla carreggiata in direzione Roma nonostante i soccorsi dei medici di un’ambulanza e di un’eliambulanza del 118.

Secondo le prime ricostruzioni, Querini andava verso Roma, al volante della sua Opel Corsa, quando per motivi in corso di accertamento, forse solo perché aveva il finestrino aperto, dall’abitacolo è volata via una mazzetta di banconote di vario taglio.

Il 65enne si è così fermato subito ed è sceso dall’utilitaria cercando di raccogliere le banconote che aveva perso. Purtroppo: una Fiat Cinquecento condotta da una donna di 84 anni lo ha falciato, scaraventandolo ad alcune decine di metri. Un impatto violento che non ha lasciato scampo all’automobilista.

L’anziana si è subito fermata per soccorrerlo. In poco tempo si è formata una fila di veicoli in attesa dell’intervento delle pattuglie della Stradale e del 118. Ma in quei drammatici minuti, con il 65enne a terra privo di sensi, c’è stato qualcuno che ha pensato bene di impossessarsi di quei soldi approfittando della confusione.

A conferma di questo comportamento c’è appunto la testimonianza di uno dei soccorritori che, tornato a casa, si è recato dai carabinieri per consegnare quello che lui aveva potuto salvare dall’autostrada. Saranno ora i militari dell’Arma insieme con gli agenti della Polstrada a cercare di identificare chi ha preso i soldi della vittima senza preoccuparsi di consegnarli.

Fonte: Il Corriere

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