Covid Italia, il monitoraggio: undici regioni a rischio elevato, si salva solo il Molise
Sale l'indice Rt, ben undici regioni di Italia a rischio secondo l’ultimo monitoraggio sull’epidemia a cura dell'Istituto Superiore di SanitÃ
Peggiora la situazione relativa all‘indice Rt in molte regioni di Italia. È quanto emerge dall’ultimo monitoraggio sull’epidemia a cura dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute. Il report è relativo alla settimana dal 19 al 25 ottobre, di conseguenza non può “tenere conto” delle misure anti-Covid contenute nell’ultimo dpcm. L’incidenza del virus è passata da 146,2 casi ogni 100 mila abitanti a 279,7 ogni 100 mila abitanti.
Sale l’indice Rt, le regioni di Italia a rischio
Secondo i dati, ben undici Regioni italiane, sono classificate a rischio elevato di una trasmissione non controllata della malattia:
- Abruzzo
- Basilicata
- Veneto
- Liguria
- Val D’Aosta
- Calabria
- Lombardia
- Piemonte
- Puglia
- Sicilia
- Toscana.
Altre otto regioni sono classificate a rischio moderato con elevata possibilità di progredire a rischio alto nel prossimo mese:
- Campania
- Emilia-Romagna
- Friuli Venezia Giulia
- Lazio
- Molise
- Umbria
- Bolzano
- Trento.
Tutte le Regioni hanno riportato criticità di resilienza, tranne il Molise.
Il valore Rt regione per regione
Nel periodo 08 – 21 ottobre 2020, l’Rt viaggia intorno a 1,7, tutte le regioni sono sopra un Rt 1 e alcune significativamente superiori. Il quadro epidemiologico che emerge è di peggioramento sia in termini di nuovi casi che di progressione delle Rt.
- Abruzzo: Rt 1.13
- Basilicata: Rt 0.83
- Calabria: Rt 1.84
- Campania: Rt 1.29
- Emilia Romagna: Rt 1.6
- Friuli Venezia Giulia: Rt 1.47
- Lazio: Rt 1.43
- Liguria: Rt 1.35
- Lombardia: Rt 2.01
- Marche: Rt 1.35
- Molise: Rt 2.1
- Bolzano: Rt 1.92
- Trento: Rt 1.56
- Piemonte: Rt 1.99
- Puglia: Rt 1.47
- Sardegna: Rt 1.04
- Sicilia: Rt 1.38
- Toscana: Rt 1.19
- Umbria: Rt 1.45
- Valle d’Aosta 0.92
- Veneto: 1.47