Economia

Ing Italia chiude bancomat e casse automatiche: da luglio la banca elimina il contante

Ing Italia elimina il contante e dal primo luglio chiuderà i suoi bancomat, che nel nostro Paese sono 62, e anche le casse automatiche presenti nelle filiali

Ing Italia elimina il contante e dal primo luglio chiuderà i suoi bancomat, che nel nostro Paese sono 62, e anche le casse automatiche presenti nelle filiali. I clienti — 1,3 milioni — che desiderano prelevare dovranno farlo presso gli Atm di altre banche secondo le condizioni economiche previste dal contratto e dovranno versare assegni inviandoli tramite casella postale. Tutte le altre operazioni saranno svolte attraverso il sito ing.it, l’App Ing, il Servizio Clienti Ing e la Chat.

Ing Italia elimina il contante e chiude i bancomat

Che cosa comporta? I clienti di Ing Italia diventati tali prima di novembre 2018 non pagano alcuna commissione sui prelievi superiori ai 50 euro, mentre pagano 0,45 euro per i prelievi inferiori ai 50 euro. I clienti a partire da novembre 2018 non pagano alcuna commissione sui prelievi con «modulo zero vincoli» (cioè con accredito dello stipendio/pensione o di almeno 1.000 euro al mese su conto corrente arancio) mentre pagano 0,75 euro senza «modulo zero vincoli».

La riorganizzazione: più digitale e cashless

La riorganizzazione del modello in ottica ancora più digitale e cashless è stata annunciata alla clientela a partire dal 17 aprile. Attualmente Ing Italia ha diciassette filiali e tredici arancio store. Dal primo luglio avrà 17 arancio store (ne aggiunge quattro) e creerà sei hub, «luoghi che valorizzano la relazione umana e dove vengono offerti i servizi a maggior valore aggiunto come i mutui, prestiti e i prodotti di investimento». In pratica, punti fisici si riducono da trenta a 23. I servizi saranno accessibili in presenza su appuntamento o tramite canali di interazione virtuale.


Alessio_Miranda
Alessio Miranda

«Stiamo evolvendo verso un modello cashless e sempre più mobile-first. Questo per rispondere alla preferenze dei nostri clienti, il 96% dei quali opera solo tramite canali digitali, 7 su 10 prediligendo lo smartphone», ha commentato il country manager Alessio Miranda. Ing Italia sostiene che il mobile-first oggi è il modello più in linea con le esigenze dei clienti.

La crescita del digitale

«Quello che le persone cercano — si legge nella lettera inviata ai clienti — sono infatti servizi immediati, semplici e usufruibili ovunque, al pari di quelli offerti dalle aziende leader nel tech. I nostri clienti ci utilizzano da canali digitali nel 96% dei casi e già oggi 7 clienti su 10 sono mobile first: ci utilizzano cioè tramite App, canale che cresce costantemente (+5% di clienti mobile e +8% di interazioni le interazioni digitali nel 2020 vs. 2019) e ha subito un’ulteriore accelerazione nell’ultimo anno».

Francesco Piccolo

Giornalista professionista, direttore del network L'Occhio che comprende le redazioni di Salerno, Napoli, Benevento, Caserta ed Avellino. Direttore anche di TuttoCalcioNews e di Occhio alla Sicurezza.

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