Nel sequel Inside Out 2, una delle ambientazioni più curiose, la Terra della Procrastinazione, è stata tagliata dal film. Il regista Kelsey Mann ha rivelato che, nonostante fosse un’idea brillante e divertente, inserirla nella trama è risultato complicato. Mann spera però di poterla recuperare in un progetto futuro.
Inside Out 2: tagliata la Terra della Procrastinazione
Durante un’intervista rilasciata a Variety dopo le nomination ai Golden Globes, il regista di Inside Out 2, Kelsey Mann, ha condiviso dettagli su alcune idee che non sono state incluse nel film, ma che vorrebbe sviluppare in futuro. Tra queste spicca la Terra della Procrastinazione, una location immaginaria che, seppur ritenuta brillante, è stata eliminata dalla storia per difficoltà narrative.
Mann ha descritto la scena come una delle sue preferite: un lotto vuoto con attrezzi da cantiere e operai che non progrediscono nel completare la costruzione. Sopra l’area campeggiava un cartello che ironizzava sulla procrastinazione. “Era una trovata molto divertente, ma difficile da integrare in una trama incentrata su Riley e il suo confronto con l’Ansia”. Nonostante sia stata esclusa, Mann spera di poterla utilizzare in futuro.
Altri elementi esclusi: Schadenfreude
Oltre alla Terra della Procrastinazione, anche un’emozione già pensata per il primo Inside Out è stata scartata nuovamente. Si tratta di Schadenfreude (gioia maligna), rappresentata da un personaggio con accento tedesco che rideva ogni volta che qualcuno si faceva male. Sebbene fosse un’aggiunta esilarante, Mann ha spiegato che non si adattava al tema principale del sequel, concentrato su Gioia e Riley.
Con due nomination ai Golden Globes e un grande successo al botteghino, Inside Out 2 potrebbe aprire la strada a un terzo capitolo. Mann non esclude la possibilità di recuperare questi spunti creativi in un futuro progetto, arricchendo ulteriormente il mondo interiore di Riley con elementi inediti e sorprendenti.
