Cronaca

It Alert: cos’è, a cosa serve e perché non arrivano gli sms

Cos’è It Alert e perché a qualcuno non è arrivato il messaggio? IT-alert è un nuovo sistema di allarme pubblico per l’informazione diretta alla popolazione, che dirama ai telefoni cellulari presenti in una determinata area geografica messaggi utili in caso di gravi emergenze o catastrofi imminenti o in corso. IT-alert è attualmente in fase di sperimentazione.

Quando sarà operativo, per determinati eventi emergenziali, il Servizio Nazionale della protezione civile con IT-alert integrerà le modalità di informazione e comunicazione già previste per informare la popolazione, allo scopo di favorire l’adozione delle misure di autoprotezione in rapporto alla specifica tipologia di rischio e al contesto di riferimento.


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It Alert

Cos’è It Alert e a cosa serve

IT-alert, infatti, si affianca ai sistemi di allarme già esistenti anche a livello locale, non è salvifico in sé, ma è finalizzato, rispetto a un determinato evento avvenuto o imminente, a consentire la diramazione rapida delle prime informazioni sulle possibili situazioni di pericolo.

Il messaggio IT-alert viene ricevuto da chi si trovi nella zona interessata dall’emergenza o dall’evento calamitoso e abbia un cellulare attivo. Il servizio IT-alert è conforme allo standard internazionale “Common Alerting Protocol” (CAP) per garantire la completa interoperabilità con altri sistemi, nazionali e internazionali, di divulgazione di allerte, allarmi di emergenza e avvisi pubblici.

Quando viene attivato It Alert

Il servizio IT-alert viene attivato in caso di gravi emergenze o di eventi catastrofici imminenti o in corso. In prima battuta ci si è concentrati su alcune tipologie di eventi e non viene utilizzato in quelli a elevata incertezza, fortemente localizzati o con un margine assai breve di prevedibilità o di evoluzione.

Cosa si riceve

Gli utenti che si trovano nell’area interessata riceveranno un messaggio di testo, accompagnato da un suono ben riconoscibile e differente dalle classiche suonerie, che indicherà chi lo manda (IT-alert). Nel periodo di test l’obiettivo è far conoscere IT-alert, rendere identificabile e familiare il messaggio e testare la tecnologia. Agli utenti, quindi, verrà chiesto di compilare un questionario utile ad implementare il sistema.


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It Alert

Perché non ricevo l’sms di It Alert

Il sistema di allarme pubblico IT-alert risente di limiti correlati, tra l’altro, all’incertezza connessa ai fenomeni naturali, alla incertezza scientifica, alle capacità tecnologiche disponibili, nonché dalle circostanze in cui le attività di valutazione e decisionali si concretizzano, spesso in contesti di urgenza ed emergenza che richiedono decisioni immediate. Bisogna tenere in considerazione, inoltre, che possono esserci limiti legati alla latenza, incertezza e/o indisponibilità dei dati, delle misure e delle informazioni, del possibile malfunzionamento e/o di disfunzionalità degli apparati e delle reti, oltre che del margine di errore derivante dall’imprescindibile discrezionalità delle attività di valutazione e decisionali.

Uno dei limiti della tecnologia cell-broadcast utilizzata per mandare i messaggi IT-alert è l’impossibilità di sovrapporre perfettamente l’area che si stima come potenzialmente interessata dall’emergenza con l’area coperta dalle antenne degli operatori di telefonia che vengono utilizzate per l’invio dei messaggi. Questo significa che ci saranno dispositivi presenti in zone fuori dalla regione di volta in volta interessata dai test che potrebbero ricevere un messaggio IT-alert e dispositivi in zone interessate che potrebbero non ricevere il messaggio.

In tal senso, IT-alert non è un sistema salvifico in sé, ma è finalizzato, in ragione di un determinato probabile evento, a favorire una condotta personale di consapevolezza dei rischi e di adozione di misure di prevenzione e salvaguardia.

Paolo Siotto

Giornalista pubblicista dal 2015, collabora per l'Occhio da giugno 2019 dopo diverse esperienze con testate locali tra cui il quotidiano Metropolis. Redattore per Fantacalcio e Calciomercato.it, nel tempo libero ama dedicarsi alla buona musica.

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