Scienza e Tecnologia

Gli italiani amano la magia e, in tempo di crisi, si rivolgono ai maghi

Rivolgersi ai cosiddetti “maghi” è una tendenza antica nel nostro Paese: un tempo coloro che si presentavano come tali affidavano la propria promozione alle televisioni locali, oggi invece anche queste figure si muovono soprattutto in rete.

Lo strumento rappresentato da Internet è stato largamente sfruttato dal settore e si sono spesso promossi prodotti e servizi che non sempre corrispondono a realtà. E qui si entra in un campo minato, perché quando si parla di maghi e magia il discorso scivola inevitabilmente sulle tante truffe cui vanno incontro malcapitati che si affidano a fantomatici professionisti dell’occulto.

Non si può fare di tutta l’erba un fascio ed anche in questo settore si trovano anche operatori che mettono da subito in risalto quello che realmente la magia è: un qualcosa cui credere per fede e che non può essere mai dimostrata dalla scienza.

Cosa significa magia?

La confusione regna sovrana, quando si parla di maghi. Proprio per questo occorre partire dalla definizione di cosa sia in effetti la magia. Che, da sempre, è considerata una vera e propria arte, tendente a trasformare la realtà.

In fondo è quello che fanno alcune celebrità del settore, come Sylvan o David Copperfield. Sono proprio le loro magie a rendere evidente che il mago è semplicemente una persona che adotta alcuni accorgimenti per modificare gli eventi e indirizzarli nella direzione voluta.

Maghi, non ciarlatani

Per capire il discrimine tra maghi e ciarlatani, basta del resto utilizzare la legge. La normativa di riferimento, in Italia, è rappresentata dall’art. 121, ultimo comma, del Testo Unico Leggi Pubblica Sicurezza (T. U. L. P. S. Regio decreto 1816/31, n. 773), il quale recita espressamente: “E’ vietato il mestiere di ciarlatano”.

Inoltre l’art. 231 del relativo regolamento per l’esecuzione (Regio decreto 615/40, n. 635) specifica: “Sotto la denominazione di “mestiere di ciarlatano” si comprende ogni attività diretta a speculare sull’altrui credulità, o a sfruttare od alimentare l’altrui pregiudizio, come gli indovini, gli interpreti di sogni, i cartomanti, coloro che esercitano giochi di sortilegio, incantesimi, esorcismi, o millantano o affettano in pubblico grande valentia nella propria arte o professione, o magnificano ricette o specifici, cui attribuiscono virtù straordinarie o miracolose”.

Come si possono evitare le truffe?

Per evitare le truffe, come consigliato sul sito Ismaell.net, occorre mettere in campo particolare attenzione partendo da una aperta diffidenza nei confronti di chi propone, a pagamento, attestati che sono il semplice frutto di fantasia e furbizia.

Allo stesso tempo occorre restare alla larga da chi si propone di fare il classico malocchio nei confronti di altre persone o di liberarne il diretto interessato. Queste sono suggestioni. Mentre sono vere e proprie truffe quelle che fanno balenare sensazionali guadagni individuando i numeri del lotto che usciranno, preferendo magari un metodo fai da te come l’interpretazione dei sogni, per i quali almeno non si pagherà nulla.

Infine si consiglia di girare al largo da chiunque provi a trarre lucro dalle difficoltà economiche o psicologiche degli altri. Anche qui si parla di truffa e non di magia. La magia, quella reale, non ha alcun fondamento scientifico ed è più un fatto di superstizione.

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