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Jack Kerouac, padre e pioniere della Beat generation

Conosciuto come uno dei più importanti scrittori statunitensi del XX secolo, Jack Kerouac è conosciuto in tutto il mondo per essere il padre del genere Beat

Jack Kerouac, nato Jean-Louis Kerouac, è stato uno scrittore, poeta e pittore statunitense. È considerato uno dei maggiori e più importanti scrittoristatunitensi del XX secolo, nonché “padre del movimento Beat”, perché nei suoi scritti esplicitò le idee di liberazione, di approfondimento della propria coscienza e di realizzazione alternativa della propria personalità relative a un gruppo di poeti statunitensi che venne chiamato Beat Generation.

Jack Kerouac, scrittore e poeta statunitense

Jean-Louis Lebris de Kerouac nacque a Lowell, in Massachusetts (Stati Uniti) il 12 marzo del 1922 in una famiglia d’immigrati franco-canadesi. Kerouac ricevette una rigida educazione cattolica e frequentò una scuola locale cattolica, dove si parlava francese, la lingua che lo scrittore parlava anche a casa, infatti, impiegò molti anni per riuscire a diventare fluente anche nella lingua inglese.

Borsa di studio e gli incontri e la Beat Generation

Intanto, gli affari del padre non andavano bene e l’uomo iniziò a bere e a giocare d’azzardo, per cui la sua famiglia era sempre in difficili condizioni finanziarie, però Kerouac era uno studente eccellente e anche un ottimo giocatore di football e ciò gli permise di ottenere una borsa di studio per la Columbia University.


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Qui Kerouac incontrò il poeta Allen Ginsberg (1926-1997) con cui iniziò un’amicizia duratura con lui, con lo scrittore William S. Burroughs (1914-1997) e con l’intellettuale Neal Cassady (1926-1968) fondò il nucleo originario del movimento della Beat Generation. Kerouac ammirava enormemente Neal Cassady per la sua totale mancanza d’inibizioni, il suo entusiasmo, il suo grande spirito d’avventura, il suo amore per il rischio e per le macchine veloci, lo idealizzava e lo considerava un eroe.

Abbandono degli studi e On the Road

Influenzato da Allen Ginsberg e Neal Cassady, Kerouac decise di abbandonare l’università per dedicarsi completamente alla letteratura. Lo scrittore considerava questo gruppo di amici come una famiglia e definiva Cassady suo “fratello”; inoltre, Kerouac diventò il “cronista” delle attività del gruppo, annotando tutte le loro esperienze e avventure.


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Come riporta il sito “Studenti.it” nel 1947 lo scrittore intraprese con Cassady un viaggio in autostop attraverso gli Stati Uniti che gli ispirò il suo romanzo più famoso On The Road (Sulla Strada, 1951). Egli si dedicò alla stesura di questo romanzo con grande ardore, cercando di trasmettere al lettore lo spirito d’avventura che è alla base della storia.

La citta e le metropoli, depressione e difficoltà

Dopo aver viaggiato per diversi mesi, tornò a New York, dove completò il suo primo romanzo The Town and the City (La Città e la Metropoli), pubblicato nel 1950. Si tratta di un romanzo autobiografico in cui, come nei suoi altri lavori, annotava ogni singolo dettaglio della sua vita quotidiana, anche gli eventi più insignificanti, usando lo slang ed espressioni colloquiali, abolendo la punteggiatura, le regole grammaticali e seguendo la libera associazione di idee.


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Fotografia di Kerouac alla visita per la riserva navale.

Contemporaneamente Kerouac continuò a scrivere Sulla Strada, in cui fa una cronaca dettagliata del viaggio che fece con Neal Cassady. Appena terminato il romanzo, Kerouac riprese a spostarsi di luogo in luogo con i suoi amici, attraversò momenti di depressione, dovuti anche alle sue difficoltà finanziarie (Sulla Strada fu rifiutato da diversi editori e inizialmente Kerouac non riuscì a pubblicarlo) e diventò sempre più dipendente da alcol e droghe.

Buddhismo e irrequietudine

In questo periodo difficile della sua vita, lo scrittore cominciò a trovare conforto nello studio del buddhismo e nella meditazione. Il romanzo The Dharma Bums (I Vagabondi del Dharma, 1958) riflette il suo interesse per la filosofia orientale.


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Quando Allen Ginsberg si trasferì a San Francisco, Kerouac lo raggiunse e trascorse un periodo con lui, Neal Cassady e il poeta Gregory Corso (1930-2001), ma aveva uno spirito irrequieto per cui non riusciva a fermarsi a lungo nello stesso posto e si spostò ancora una volta.

Pubblicazioni e vita solitaria

Sulla Strada fu pubblicato finalmente nel 1957 ed ebbe un immediato e straordinario successo, fu considerato come il manifesto della Beat Generation. Grazie alla popolarità del romanzo, gli editori pubblicarono anche gli altri suoi romanzi tra cui The Subterraneans (I Sotterranei) che era stato scritto nel 1953, ma fu pubblicato nel 1958, quando uscì anche I Vagabondi del Dharma. Tra il 1959 e il 1960 furono pubblicati anche altri romanzi.


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Il successo lo travolse letteralmente e Kerouac ebbe difficoltà a gestire la propria fama, non amava le interviste radiofoniche e televisive, gli articoli di giornale che lo riguardavano, l’amministrazione dei suoi guadagni. L’attenzione che riceveva lo spaventava molto e preferì condurre una vita solitaria, che lo portò ad abusare ancora di più di alcol e droga; fece un altro viaggio a San Francisco e infine ritornò a vivere con sua madre.

Ultime opere e morte

Nel 1962 pubblicò Big Sur, una riflessione sulla disperazione in cui era caduto, e nel 1965 uscì Desolation Angels (Angeli della Desolazione), in cui racconta i suoi pensieri e la difficile ricerca della propria identità.


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Sepoltura di Kerouac e della moglie Stella a Lowell.

Jack Kerouac morì improvvisamente il 21 ottobre 1969 per un’emorragia addominale causata dalla sua dipendenza dall’alcol.

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