Jake La Furia, noto rapper italiano, ha recentemente dichiarato che l’educazione dei giovani spetta alle famiglie e non al rap. Secondo lui, sono i genitori a dover insegnare i principi fondamentali, non gli artisti. Il rapper dei Club Dogo ha anche condiviso le sue opinioni sui colleghi giudici di X Factor.
Jake La Furia: “Educazione? Tocca alle famiglie, non al rap”
Jake La Furia ha fatto il suo debutto come giudice di X Factor il 12 settembre, al fianco di Achille Lauro, Manuel Agnelli e Paola Iezzi, con Giorgia al timone del talent show. Il rapper dei Club Dogo ha recentemente le sue opinioni sui colleghi giudici e ha affrontato le critiche riguardanti i testi delle sue canzoni in un’intervista al Corriere della Sera. Manuel Agnelli è descritto come un amante della musica sotto una scorza dura. Paola Iezzi viene lodata per la sua vasta cultura musicale, mentre Achille Lauro è definito affettuosamente come un “grande paraculo”. Giorgia, invece, è stata una piacevole sorpresa per Jake: “Mi aspettavo una persona super impegnata, ma è molto spiritosa e vuole divertire gli altri”.
Jake La Furia non ha evitato il tema delle critiche sui testi violenti e aggressivi del rap. Il rapper sostiene che, se si dovesse considerare l’influenza negativa sui giovani, bisognerebbe abolire anche film d’azione e certa letteratura.
Se pensiamo all’ipotetica influenza negativa sui giovani allora bisogna abolire i film d’azione, certa letteratura fantastica, il pulp e un sacco di altre cose. Sono le famiglie — non noi — a dover insegnare certi principi. E poi la nostra musica con i Club Dogo è stata anche cronaca della realtà, e la realtà non è sempre bella.
L’approccio alla musica e alla giuria
Durante il suo percorso a X Factor, Jake La Furia è alla ricerca di sostanza e talento autentico, criticando coloro che cercano la fama senza avere competenze reali. Con una carriera alle spalle e un forte senso della realtà, Jake continua a sfidare le convenzioni e a portare la sua visione del rap e della musica in generale.