Cronaca

Jamia, la sposa ribelle per amore del pizzaiolo indiano: genitori denunciati | “Per me volevano un marito-padrone”

Jamia, la sposa promessa ribelle sequestrata in casa e scappata per amore del pizzaiolo indiano

Jamia, la sposa promessa ribelle sequestrata in casa e scappata per amore del pizzaiolo indiano: “Per me volevano un marito-padrone”.

Jamia, la sposa promessa ribelle

Nella casa protetta di Roma in cui vive da dieci giorni, Jamia adesso riesce a sognare a occhi aperti: “Basta botte e divieti. Basta con la paura. Voglio essere libera, amare chi voglio e non vivere più nel terrore. Sposerò il mio ragazzo indiano, costruiremo insieme la nostra famiglia. Anche se la mia religione lo vieta”.

La storia di Jamia

Jamia ha 19 anni, è nata in Bangladesh. Il suo fidanzato indiano, un pizzaiolo, ha presentato denuncia contro i genitori di Jamia. Il 12 febbraio i Carabinieri hanno bloccato la donna e i suoi genitori sulla scaletta di un aereo che da Fiumicino li avrebbe riportati nel loro Paese. “Mi stanno costringendo a lasciare l’Italia”, ha detto. Una frase che ha spalancato le finestre su un caso giudiziario. I genitori sono indagati per maltrattamenti in famiglia, sequestro di persona, violenza privata. Sono tornati in Bangladesh mentre Jamia, trasferita in una casa protetta, è stata presa in carico dalla Onlus “bon’t worry” che da anni si batte per i diritti delle donne che subiscono violenze.

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