Cronaca

Jannie du Plessis: chi è la leggenda del Rugby sudafricana

Vita privata e carriera della leggenda del rugby colpito dal grave lutto della perdita del figlio di un anno

Chi è Jannie Du Plessis, rugbista e medico sudafricano, pilone dei Lions in Super Rugby e campione del mondo nel 2007 con gli Springbok. Vita privata e carriera della leggenda del rugby colpito dal grave lutto della perdita del figlio di un anno.

Jannie Du Plessis: la vita e la carriera della leggenda del Rugby

Jannie Du Plessis è nato a Bethlehem, Sudafrica, il 16 novembre del 1982. Si diplomato al Grey College di Bloemfontein, per poi proseguire gli studi in medicina e laurearsi. Nel 2006 esordì come professionista nel rugby per i Cheetahs di Bloemfontein con cui disputò due edizioni di Super Rugby.

Il debutto negli Springboks arrivò il 7 luglio del 2007 contro l’Australia a Sydne, e tra settembre e ottobre dello stesso anno fu protagonista nella squadra che conquistò la Coppa del mondo. La sua ultima partita risale alla sfida per il terzo contro l’Argentina, in palio c’era il terzo posto nella rassegna iridata. Con il Sudafrica ha disputato nel complesso 70 gare, di cui 58 nella formazione titolare.

Il passaggio agli Sharks

Nel 2008 si unì agli Sharks, formazione nella quale già militava Bismarck da tre stagioni, e continua a esercitare la professione medica. Nel 2010, dopo un test match a Cape Town contro la Francia, durante il ricevimento del terzo tempo dovette intervenire a salvare un invitato dal soffocamento causato da un pezzo di carne rimastogli incastrato nella gola.

A giugno 2015, insieme a suo fratello, fu ingaggiato in Francia per tre anni al Montpellier. Nel 2015 prese parte alla Coppa del Mondo di Rugby in cui il Sudafrica giunse terzo.

La tragica morte del figlio

Il 16 novembre del 2021 il figlio del rugbista è morto annegato in una piscina durante i festeggiamenti per il 39° compleanno di De Plessis. Jannie e sua moglie Ronel hanno altre due figlie, Rosalie e Hele, e vivono in una tenuta in campagna a Bethlehem dove si sono trasferiti durante la pandemia.

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