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Jessica Alves, l’ex Ken umano, vuole sottoporsi al trapianto di utero

Jessica vuole avere un figlio e dargli il nome della D'Urso

Jessica Alves, l’ex Ken umano, vuole sottoporsi al trapianto di utero: il suo sogno è avere una figlia a cui dargli il nome della conduttrice D’Urso. La Alves vuole realizzare il sogno di diventare madre e come lei stessa ha affermato: “Mio figlio? Si chiamerà Barbara, come la D’Urso”.

Jessica Alves ex Ken umano vuole sottoporsi trapianto di utero

Jessica Alves, nata Rodriguo Alves, diventata famosa per essere inizialmente il Ken umano, ha deciso di volersi sottoporre ad un intervento che le potrebbe consentire di realizzare il sogno di diventare madre: il trapianto di utero. La Alves è molto conosciuta per i suoi numerosi, e anche dolorosi, interventi di chirurgia plastica a cui si è sottoposta ( tra gli ultimi quelli che le hanno consentito di completare il suo percorso di transizione da uomo a donna) e ha dichiarato che il suo prossimo sogno sarebbe quello di sottoporsi a un trapianto d’utero per diventare mamma.

Forse, per l’amicizia che la lega alla famosa conduttrice Barbara D’Urso, Jessica ha dichiarato che vorrebbe avere una figlia e chiamarla Barbara. Come ben sappiamo la Alves è stata numerose volte nei salotti tv della D’Urso, dove ha raccontato i numerosi interventi di chirurgia plastica a cui si è sottoposta nel corso degli anni. Nonostante la sua transizione da uomo a donna sia completata, Jessica ha deciso di sottoporsi ad un ulteriore intervento chirurgico: “Mi piacerebbe avere un bambino. Mi immagino prendermi cura del mio bambino e stare con qualcuno che mi ama e che mi accetta per me per quello che sono”, ha dichiarato.

In cosa consiste l’intervento

L’intervento per il trapianto d’utero al momento non è una pratica così diffusa e quindi sembra improbabile che Jessica riesca a realizzare presto il suo sogno di maternità. Quel che è certo è che sia riuscita a realizzare quello di diventare donna: “Ho sempre saputo di essere una donna, dall’età di tre, quattro, cinque, sei anni. Ho sempre giocato con le bambole ed ero in contatto con il mio lato femminile. Ero molto infelice, dovevo ottenere la transizione o morire. Non c’era una terza via. Devo ancora effettuare due o tre interventi per completarla, dopo giuro che ho smesso con le operazioni chirurgiche”, aveva dichiarato in tv.

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