Cronaca

Andrea Agnelli e l’incontro riservato con altri presidenti: “Speriamo sia utile altrimenti ci schiantiamo”

“Spero che sia foriero di qualcosa di utile perché se no ci schiantiamo piano piano”, avrebbe dichiarato quel giorno il presidente bianconero

Il caso della Juventus si infittisce sempre di più, ci sarebbe un incontro da Andrea Agnelli con altri presidenti di almeno sei squadre di Serie A: “Speriamo in qualcosa di utile altrimenti ci schiantiamo”.

Juventus, Andrea Agnelli e l’incontro con altri presidenti

In un documento dell’inchiesta sul caso Juventus ci sarebbe anche un incontro organizzato dall’allora presidente Agnelli: presenti il Gravina, presidente della Figc, quello della Lega di Serie A ed altri sei club.

“Spero che sia foriero di qualcosa di utile perché se no ci schiantiamo piano piano”, avrebbe dichiarato quel giorno il presidente bianconero.

L’inchiesta

Dalle accuse cui si deve difendere il club ed Agnelli stesso, continuano ad uscire nuove novità sul caso. Si tratta di episodi e intercettazioni che la Procura ha in mano. Il caso è avvenuto nel settembre del 2021, quando Andrea Agnelli allarmato convocò alcuni dei presidenti delle squadre di Serie A.

Chi partecipò all’incontro

Si legge infatti di un “incontro organizzato in via riservata” dall’ex presidente della Vecchia Signora, il cui telefono era sotto controllo dalla Guardia di Finanza. Vi avrebbero partecipato: : “Luca Percassi, amministratore delegato dell’Atalanta; Enrico Preziosi, presidente del Genoa; Giuseppe Marotta, ex ad della società bianconera e attuale ad dell’Inter; Paolo Scaroni, presidente del cda del Milan; Stefano Campoccia, vicepresidente dell’Udinese; Claudio Fenucci, amministratore delegato del Bologna”. Inoltre pare che hanno anche preso parte: “Paolo Dal Pino, presidente della Lega calcio serie A, e Gabriele Gravina, presidente della Figc” anche se i due non sarebbe stati presenti concretamente alla cena mentre l’interista Marotta, anch’egli invitato, non partecipò per motivi personali.

La telefonata

Non è chiaro il motivo della riunione urgente ma è probabile che il presidente abbia voluto rendere partecipi i veritici del calcio italiano della situazione generale. Un’ipotesi confermata da un’intercettazione telefonica del giorno successivo in cui si sente dichiarare dall’indagato: “Spero solo che da ieri sera… la presenza di Gabriele e Paolo era utile… Spero che nasca qualcosa perché se no non so cosa fare. Adesso bisogna che questo elemento sia foriero di qualcosa di utile perché se no ci schiantiamo piano piano”.

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